Un punto di incontro per sensibilizzare sul tema della sicurezza e confrontarsi con i cittadini. È l’iniziativa di Fratelli d’Italia: questa mattina presso la Cassa Armonica si è tenuto il confronto con la cittadinanza in merito ai numerosi episodi di violenza che hanno interessato la città e alla carenza di presenza di forze dell’ordine sul territorio. L’aggressione al bengalese della scorsa settimana è solo l’ultimo episodio di violenza che si è registrato a Castellammare di Stabia ed in particolare sul lungomare. E’ da tempo che si continua a parlare di baby gang che seminano il panico in villa comunale. «L'obiettivo di oggi è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza -ha affermato ai nostri microfoni, Ernesto Sica, Direttore Regionale di Fratelli d'Italia ed Esecutivo Nazionale di Gioventù Nazionale- È forte la percezione di mancanza di sicurezza da parte dei cittadini e la mancanza di interesse da parte del coordinamento della Polizia Municipale e delle Forze dell'Ordine. Un'amministrazione troppo distratta per pensare a coordinamenti per la sicurezza in città. Bisogna implementare la pianta organica della Municipale. È molto,importante essendo il primo argine della sicurezza dei cittadini. Ovviamente l'amministrazione dovrebbe chiedere alle Forze dell'Ordine, alla Polizia, alla Finanza, un tavolo di concetto per riorganizzare la sicurezza in città, una cosa che finora non è stata ancora fatta. Non è colpa dei singoli, ma dell'amministrazione, che non svolge il proprio ruolo di coordinamento. Ci siamo confrontati con diversi esponenti della Municipale: c'è un totale senso di abbandono. Un altro problema in merito alla sicurezza riguarda le telecamere, che con l'amministrazione Cimmino erano state in parte installate e non hanno avuto il loro compimento. Un'amministrazione che pensa a tagliare i nastri e completare le opere altrui dovrebbe occuparsi anche di questo. Anche l'illuminazione: abbiamo diversi quartieri al buio e sappiamo bene che si verificano spesso le illegalità. Questo è altrettanto importante per il tema sicurezza.» Tra poco più di un mese ci sarà l’Immacolata con i falò, un importante banco di prova per verificare il grado di sicurezza a Castellammare e quanto l’amministrazione comunale riuscirà a mettere in campo per garantire sicurezza e allo stesso tempo a questa importantissima tradizione di proseguire. «Mi aspetto che l'amministrazione convochi un tavolo per arginare la parte illegale di questa bellissima tradizione. Sappiamo che la tradizione prevede l'accensione dei falò sull'arenile e non nei rioni. Mi aspetto che l'amministrazione insieme a tutte le Forze dell'Ordine vada a gestire e presidiare tutti i quartieri con maggiori rischi. Il problema principale è che non viene coinvolta la forza pubblica. Sono sempre stato favorevole anche alla presenza dell'esercito. È chiaro che da un punto di vista legale, l'esercito non può, ad esempio, sottoporre a un fermo, ma insieme alle forze dell'ordine del territorio possono dare un maggiore senso di sicurezza e presidiare fisicamente, in occasione dei falò, i vari quartieri dove si vanno ad innalzare falò fino ai palazzi. Infatti, sono vere e proprie tragedie sfiorate: basta una piccola fiammella per provocare incendi. Anche se finora ci è andata bene, è ingiusto andarci così leggeri su questi fenomeni. Rischiamo di piangere dei morti in un secondo momento, quando questi fenomeni vanno oltre il beneficio di questi falò.»
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»