«Siamo al paradosso. Su mia precisa disposizione sono state avviate le procedure di verifica e di successiva revoca del permesso di costruire e della relativa convenzione per l'intervento sull'ex complesso Cirio. Apprendere che i deputati del M5s hanno avanzato richiesta al Ministro degli Interni per lo scioglimento del consiglio comunale e che un gruppo di parlamentari ha chiesto l’invio della commissione per indagare sugli atti amministrativi del Comune di Castellammare è a dir poco sconcertante». Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino in merito alla questione Cirio.
«Ed infatti è incomprensibile che tali richieste provengono da chi oggi sostiene in Parlamento un Ministro che ha omaggiato della libertà esponenti della criminalità organizzata e si arrogano il diritto di richiedere al ministero dell’Interno lo scioglimento di un consiglio comunale e/o la nomina di una commissione d’accesso. Sarei curioso di sapere quali elementi sono a sostegno di queste richieste. Se si conoscono fatti ditelo senza strumentalizzare un’inchiesta che non mi sfiora minimamente in quanto sono stato l’unico sindaco che ha posto fine a questa procedura. Un atteggiamento quantomai anacronistico e arcaico che lascia perplessi. Anziché utilizzare il vostro ruolo nell’interesse del territorio portando avanti progetti ed iniziative per la nostra città l’unica cosa che sapete produrre sono richieste assurde. Si stanno forse cercando consensi altrove per porre rimedio alle numerose critiche sorte di recente» conclude.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.