Foto: Gennaro Di Rosa
La sfida di domani pomeriggio tra Fiorentina e Napoli chiuderà il girone di andata, con gli uomini di Antonio Conte che proveranno a prendersi la leadership, approfittando degli impegni di Atalanta e Inter in Supercoppa. Di Lorenzo e compagni sono carichi in virtù di una striscia positiva aperta di 3 successi di fila maturati contro Udinese, Genoa e Venezia. Dall’altra parte del rettangolo verde ci sarà una Fiorentina verosimilmente rabbiosa. D’altra parte i viola non fanno bottino pieno dal 7-0 al LASK datato 12 dicembre, raccogliendo poi soltanto 2 pari e 2 sconfitte tra campionato e Conference League.
Brutte notizie da CastelVolturno, con il mister Antonio Conte che in conferenza stampa pre-partita annuncia il forfait di Politano e Kvaratskhelia per acciacchi fisici. Intoccabile David Neres, si candida a sorpresa Spinazzola per un posto da titolare come ala offensiva.
OUT KVARA E POLITANO. "Abbiamo trascorso una settimana con diversi incidenti di percorso. Gli imprevisti fanno parte del gioco: abbiamo sopperito all’infortunio di Lobotka con l’inserimento di Gilmour, poi siamo stati costretti a fare a meno di Buongiorno. A Firenze non saranno tra i convocati Politano e Kvaratskhelia, con quest’ultimo che dopo l’infortunio al ginocchio è stato fermato da un affaticamento. Non ci fasciamo la testa, e ci prepariamo ad affrontare questa situazione affidandoci allo spirito di gruppo. In questo momento di emergenza Spinazzola può darci una grossa mano: in passato giocava da ala, prima di trasformarsi in un quinto con spiccate caratteristiche offensive. Ha qualità e tecnica, per cui si candida ad essere un’opzione importante. Sono questi i momenti in cui vengono fuori i valori morali del gruppo: siamo a quota 41 punti grazie al contributo di tutti i 24 calciatori presenti in organico. È ovvio che qualcuno ha avuto un minutaggio più alto rispetto ad altri, ma la forza del gruppo deve aiutare a non abbatterci, e gettare il cuore oltre l’ostacolo per affrontare con determinazione questo periodo in cui l’infermeria è più piena. Le mie squadre non dipendono mai dai singoli, ma ottengono risultati importanti grazie al sacrificio dell’intero collettivo"
.
A FIRENZE PER CHIUDERE AL MEGLIO IL GIRONE DI ANDATA. “Abbiamo rispetto di tutti, ma paura di nessuno. La Fiorentina è una squadra forte, che raggiunge picchi di velocità importanti, grazie alla propria qualità in campo aperto. Sta facendo bene, ma noi dovremo fare la nostra partita per proseguire lungo il nostro percorso di crescita. A Palladino auguro il meglio a partire dalla partita successiva a quella contro di noi! È un allenatore molto valido, capace di bruciare le tappe passando immediatamente dalla Primavera alla Prima Squadra quando sedeva sulla panchina del Monza. Manca una sola partita al giro di boa del campionato: ci attende un match impegnativo, e siamo focalizzati al massimo per chiudere in maniera positiva”.
DOBBIAMO ESSERE PIÙ CATTIVI SOTTO PORTA. “Non credo che giocare prima di Atalanta e Inter possa mettere pressione ai nostri avversari: sono top club, con grande maturità e abituate ad esprimersi con continuità ad alti livelli. Noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, al nostro gioco, provando a mettere punti pesanti in cassaforte per iniziare bene il 2025. Stiamo viaggiando a ritmi elevatissimi, oltre ogni più rosea previsione. Non credo si possa chiedere di più a un gruppo straordinario, capace di raccogliere ben 41 punti in 18 gare. Di più, ci sarebbe stato soltanto il primato in solitaria. Possiamo essere ancora più cattivi sotto porta, perché ancora non finalizziamo abbastanza in rapporto alla mole di occasioni che riusciamo a generare. Tutto questo fa però parte del percorso di crescita, per cui non smetterò mai di esaltare questo roster che mostra sempre il massimo attaccamento in ogni gara”.
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»