Con Michele Tossani, giornalista e Match Analyst di "Tuttosport" e fondatore di " lagabbiadiorrico.com", abbiamo analizzato il nuovo Napoli di Rudi Garcia dopo queste prime tre giornate di campionato.
Come vedi questo nuovo Napoli?
Si vede che non è il Napoli di Spalletti. Sono cambiati alcuni principi di gioco, come ci si attendeva. La squadra ora è più verticale e cerca meno di manipolare l'avversario tramite il possesso. Prima l'obiettivo era quello di avvicinarsi alla porta occupando gli spazi fra i giocatori avversari, tenendo in più l'arma dell'attacco alla profondità. Adesso invece la palla in verticale sembra essere diventata la prima opzione. Poi c'è la questione Lobotka: se dovesse giocare da secondo mediano renderà come l'anno scorso da play? Vedremo nel lungo periodo se questi cambiamenti produrranno effetti positivi o se Garcia dovrà aggiustare qualcosa.
Che apporto potrebbero dare i nuovi innesti?
È presto per dirlo. Giornalisticamente dobbiamo stare sull'attualità, ma è ancora troppo presto per capire bene l'apporto dei nuovi, dopo sole tre giornate di campionato. Come verrà sostituito Kim in costruzione? Sarà Natan il titolare? Sono curioso di vedere all'opera Lindstrom.
Quale sarà il giocatore che verrà messo maggiormente in luce dal gioco del nuovo tecnico?
Osimhen è un attaccante verticale e, in teoria, con più campo davanti, dovrebbe ulteriormente svilupparsi in questo modello di gioco. Sempre che la squadra continui a servirlo nei tempi e nei modi giusti. Ad oggi c'è stata troppa frenesia nel volerlo lanciare in profondità e alcune giocate appaiono forzate.
Che campionato di Serie A ti aspetti?
Un campionato più aperto dell'anno scorso, ma non so dirti se migliore. Alla fine a contendersi il titolo dovrebbero essere le solite, vale a dire Napoli, Inter, Milan e Juventus. La Juve non ha nemmeno le coppe, quindi potrà concentrarsi solo sul campionato. La differenza fra le prime e le altre credo sia rimasta sostanzialmente invariata. Fra le possibili sorprese mi aspetto molto dal Bologna di Thiago Motta.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.