Foto: Ssc Napoli
Il mercato di gennaio ha suscitato malcontento nella tifoseria, che si aspettava nomi altisonanti per sostituire Kvara, e dare un segnale alle rivali dirette per la conquista dell’ambito Scudetto. La società, dopo aver riscontrato difficoltà di diverso tipo, è stata costretta ad abbandonare le piste Garnacho e Adeyemi, per poi virare su Okafor e chiudere in extremis l’accordo con il Milan. Il calciatore svizzero non è stata la primissima scelta, però è un classe 2000 capace di mettere a referto già 6 reti e 3 assist in poco più di 1.000 minuti raccolti con il Milan di Pioli nella scorsa stagione. Per fare chiarezza su tutta la linea, il direttore sportivo Giovanni Manna è intervenuto in conferenza stampa nella sede di Castel Volturno
A NAPOLI SOLTANTO CALCIATORI CONVINTI DEL PROGETTO. “Stavamo trattando Garnacho ben prima della partenza di Kvara. Il club aveva fatto un’offerta davvero rilevante al Manchester United, ma il calciatore pretendeva un ingaggio davvero importante per lasciare la Premier a gennaio. Non potevamo accontentare tale richiesta, anche perché inserire nel gruppo un giovane con uno stipendio che andava a rompere la media salariale del resto del gruppo, non sarebbe stato corretto nei riguardi di tutti gli altri atleti che stanno lavorando sodo dalla scorsa estate. Adeyemi è apparso titubante sul trasferimento a Napoli, e la situazione ha vanificato il principio di accordo già raggiunto con il Borussia Dortmund. Io cerco soltanto profili che vogliono fortemente questa maglia, e sono pronti a sposare il progetto tecnico del Napoli. Non devo convincere nessuno. Se un calciatore non è convinto di approdare in questa città, nonostante la posizione in classifica e la prospettiva di poter lavorare con uno dei più bravi allenatori al mondo, allora non fa per noi. Tutto qua. Saint-Maximin è invece saltato per questioni burocratiche. Quando l’accordo sembrava in via di definizione, l’Al-Ahli ha iniziato ad avanzare pretese che né noi, né il Fenerbahce potevamo accontentare. A bocce ferme posso ritenermi soddisfatto, pur conservando un piccolo rammarico: aver perso troppo tempo con calciatori di elevato valore tecnico, che ci han fatto perdere tempo, senza arrivare poi alla fumata bianca.
Per quanto riguarda Okafor, ha patito un infortunio a dicembre rientrando in gruppo da appena 10 giorni. È indietro nella condizione per quelli che sono i parametri di lavoro del mister Conte, ed avrà bisogno di un po’ di tempo per mettersi alla pari con il resto del gruppo”
RICATTATI DA KVARA. “Abbiamo fatto il possibile per trattenere Kvara. D’altra parte il mister aveva speso parole importanti per lui, e più volte ci siamo trovati a dover sistemare le cose tra luglio e dicembre. Alcune precisazioni sono doverose, dal momento che circolano voci secondo qui avremmo trasferito il calciatore per risanare le spese sostenute durante la sessione estiva. Nulla di più falso. È un dato di fatto che Kvara negoziava col Psg da maggio scorso, ma noi abbiamo fatto davvero di tutto per tenerlo con noi, soprattutto per dare un segnale importante a seguito di una stagione complicata. Gli avevamo offerto un rinnovo a cifre cospicue fino a 20 giorni prima, poi la volontà del calciatore ha giocato un ruolo decisivo, costringendoci a rinunciare al calciatore più importante per status. Siamo stati quasi ricattati da Kvara, questa è la verità”.
QUESTIONE DIFENSORE. “Per quanto riguarda l’acquisto del difensore, avevamo già chiuso tutto con Danilo, che conosco personalmente per la mia precedente esperienza lavorativa a Torino. Sarebbe stato un profilo di grande esperienza, ma poi con il passare dei giorni è subentrata la voglia di compiere una scelta di vita diversa, ed abbiamo dovuto prenderne atto. Abbiamo poi pensato di prendere Comuzzo, un calciatore importante, e soprattutto “under” che ci avrebbe permesso di affrontare anche altre dinamiche. Ci siamo spinti anche oltre il valore reale del calciatore, rendendoci però conto che non c’era possibilità di negoziare, ed alla fine l’affare è sfumato. Dispiace perché il suo acquisto avrebbe sbloccato anche la partenza di Rafa Marín, a cui avevo promesso di trasferirlo per dargli l’opportunità di giocare e mettere minutaggio nelle gambe.
SITUAZIONE RINNOVI. "Meret vuole fortemente il rinnovo. Ci siamo incontrati a dicembre, riaggiornandoci a dopo il mercato per essere più tranquilli. Siamo molto vicini, ed a breve ci rivedremo per definire le ultime cose. Anche il contratto di Olivera è quasi fatto. C’è accordo totale con il difensore: ha sempre messo Napoli al primo posto, e siamo tranquilli e soddisfatti della sua decisone. Vogliamo, inoltre, premiare anche Frank Anguissa. Il suo contratto prevede un’opzione di due anni, ma stiamo già parlando per ridiscuterlo per far sì che il calciatore possa stare ancora più tranquillo. Il discorso è già avviato, ma non c’è fretta, per cui nei prossimi mesi concluderemo il discorso".
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»