FIGC
Ieri, alle 12.30 a La Spezia, è andata in scena l'ultima partita stagionale del Napoli. Prima dell'inizio della gara i sostenitori bianconeri hanno aggredito un convoglio non scortato di tifosi del Napoli che, una volta iniziata la partita, hanno iniziato a lanciare fumogeni nel settore riservato al pubblico di casa. Alcuni tifosi dello Spezia sono entrati in campo con l'intento di raggiungere quelli del Napoli, ma la situazione è stata ripristinata qualche minuto più tardi anche grazie all'intervento dei giocatori e della Polizia.
"Quello che è avvenuto a La Spezia è assolutamente indegno, non ci possono essere giri di parole. Il calcio non può essere ostaggio di incivili e violenti: la risposta delle istituzioni deve essere forte e coordinata, mi auguro che vengano accertate quanto prima tutte le responsabilità". Commenta così Gabriele Gravina, presidente della FIGC, gli incidenti tra le tifoserie avvenuti al "Picco" al telefono con i colleghi dell'Ansa. Il punteggio, al momento dell'invasione, era già di 0-1 per il Napoli grazie a una prodezza di Politano che era imparabile per Provedel. Poi, nei dieci minuti dopo la ripresa, i giocatori di Luciano Spalletti sono andati a segno altre due volte. Raddoppia Zielinski con un tiro secco dal cuore dell'area, poi la chiude Demme dopo un delicato tocco di Petagna. Nella ripresa gli ospiti abbassano i ritmi, lasciando anche qualche spazio in più ai bianconeri ma la giornata no di Manaj non porta alcune rete per lo Spezia, che pure avrebbe qualche buona occasione.
Anche gli allenatori delle due squadre, Thiago Motta e Spalletti, hanno condannato con fermezza quanto accaduto tra le due tifoserie: "È un dispiacere enorme, avrebbe dovuto essere una festa. Non ha alcun senso che accadano queste cose, dovremmo ragionare tutti e chiederci il perché", ha commentato l'allenatore bianconero. "Son cose che fanno dispiacere, che allontanano dal calcio. Negli stadi ci sono anche bambini e famiglie, bisogna comportarsi diversamente. Quanto accaduto oggi ci dispiace molto e che bisogna fare in modo che non avvenga più in futuro", dice il tecnico azzurro.
Società, staff tecnico e squadra tutti insieme a festeggiare a cena la vittoria del campionato e la promozione in serie B.