Foto: Ssc Napoli
Torna in campo il Napoli dopo la sosta per le Nazionali, e lo fa all’Unipol Domus di Cagliari contro una squadra che evoca bei ricordi per quanto riguarda la cabala. Gli azzurri, nelle ultime 26 sfide giocate contro la compagine rossoblù, han ceduto il proprio scalpo soltanto in un’occasione. L’isola porta particolare fortuna anche al mister Antonio Conte, che dopo il primo ed unico ko maturato quando sedeva sulla panchina dell’Atalanta, ha inanellato una striscia positiva di ben 13 risultati.
Il mister partenopeo conferma per 9/11 la squadra che nell’ultimo turno ha battuto in rimonta il Parma: gli unici cambi riguardano Spinazzola preferito a Olivera, e Lukaku che parte per la prima volta da titolare dopo l’esordio (con gol) da subentrante nel tempio di Fuorigrotta. A sorpresa (ma non troppo) Anguissa e Politano vincono i rispettivi ballottaggi con McTominay e Neres.
Partita subito maschia con un intervento durissimo su Kvaratskhelia a centrocampo, che costringe il top-player georgiano ad uscire dal rettangolo verde per ricorrere alle cure mediche. Il numero 77 si riprende e suona subito la carica: servizio per Lukaku, poi sfera verso Politano che strozza troppo il mancino da buona posizione. Poco dopo azione personale di un attivissimo Politano, sfera verso Kvara che si imbatte nel muro eretto da Zappa. Ancora Napoli pericoloso in avanti: non passa Kvara, poi ci prova Lobotka al volo ma c’è poca precisione nella conclusione del playmaker slovacco. Al minuto 18, la pressione costante del Napoli viene premiata dalla rete del vantaggio. Anguissa ruba palla a centrocampo, e va subito da Politano con un filtrante sontuoso. L’ex Sassuolo va dietro per Lukaku, appoggio per Di Lorenzo a rimorchio, e conclusione del capitano che si infila nell’angolino basso con la complicità di una deviazione di Mina. La replica del Cagliari è in una punizione di Marin dal lato corto sinistro, abbondantemente fuori misura. Al 38’ Lukaku protegge palla ed imbecca Politano: parabola arcuata, con Augello a mettere una pezza in corner per evitare il tocco a botta sicura di Mazzocchi. Dalla bandierina Kvara pennella per Rrahmani, con l’incornata del difensore kosovaro di poco larga. C’è grande intensità sul rettangolo verde. Spinazzola dialoga in velocità con Kvara, spiovente teso allontanato dalla retroguardia sarda, si avventa Di Lorenzo sulla palla vagante calciando al volo senza fortuna. Al 41’ Meret salva il risultato su Piccoli da distanza ravvicinata, poi una transizione fulminea libera Kvara costretto a fare i conti con un Zappa in grande spolvero. Non mancano le emozioni nei minuti finali della prima frazione di gioco. Spinazzola va via in tunnel su Marin, palla verso l’area piccola che non trova né Lukaku e né Mazzocchi pronti per la deviazione vincente a porta vuota. Buongiorno vince il duello tutto fisico con Piccoli, e poi lo stesso ex Lecce ciabatta sugli sviluppi di un’azione insistita firmata Luvumbo. Il batti e ribatti è tambureggiante. Magia di Kvara che inventa per Lukaku, ma l’aggancio del bomber belga è da dimenticare, sul capovolgimento di fronte Gaetano sfiora il gol dell’ex.
All’uscita dagli spogliatoi, c’è Adopo subito in campo per il Cagliari al posto di Deiola. L’avvio degli isolani è spumeggiante: Meret è sontuoso su Luperto che si avvita anticipando Di Lorenzo, la seconda palla è preda di Luvumbo che calcia troppo frettolosamente senza trovare la porta. Il portierone del Napoli si riprende nuovamente le copertine, alzando sulla traversa una sassata dalla lunga distanza di Marin. Spazio a Olivera per Spinazzola sulla corsia mancina. La squadra di Nicola preme alla ricerca del vantaggio, e Di Lorenzo si esalta con una perfetta diagonale su Piccoli, mettendo una pezza su una situazione complicata con la difesa azzurra piazzata male. Nel miglior momento del Cagliari, la squadra di Antonio Conte trova la rete del raddoppio. Giocata di grande qualità: Politano cerca e trova Lukaku, il belga va di fino per l’inserimento di Kvaratskhelia, che trova un autentico colpo di biliardo eludendo l’intervento di Luperto. 5 minuti più tardi, il Napoli mette il classico ombrellino sul long drink. Erroraccio di Scuffet che serve Kvara in posizione defilata sulla sinistra: palla verso il centro, velo di Politano e mancino chirurgico di Lukaku in fondo al sacco. Esordio in maglia azzurra per Gilmour e McTominay, poi spazio anche a Neres per Politano. Grande generosità di Simeone, che salva in scivolata su Makoumbou nei pressi della lunetta che delimita l’area di rigore. In pieno recupero il poker è servito: corner dalla sinistra di Neres, Buongiorno ruba il tempo a Luperto e con un’incornata regale trova il sette alla destra di Scuffet.
Per il Napoli si tratta della terza vittoria di fila in Serie A, come non accadeva addirittura da febbraio 2023.
CAGLIARI-NAPOLI 0-4
Reti: 18’ pt Di Lorenzo (N), 21’ st Kvaratskhelia (N), 26’ st Lukaku (N), 45’+3 st Buongiorno (N)
CAGLIARI (3-5-2) Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Azzi (14’ st Zortea), Deiola (1’ st Adopo), Marin (33’ st Makoumbou), Gaetano (14’ st Kingston), Augello; Luvumbo, Piccoli (33’ st Pavoletti). All: D. Nicola
NAPOLI (3-4-2-1) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka (29’ at Gilmour), Spinazzola (18’ st Olivera); Politano (36’ st Neres), Kvaratskhelia (29’ st McTominay); Lukaku (29’ st Simeone). All: A. Conte
Arbitro: Federico La Penna della Sezione AIA di Roma
Note: Ammoniti: Lobotka (N), Lukaku (N), Mina (C). Corner:7-4. Recupero: 8’ pt, 3’ st.
Le parole del tecnico delle vespe alla vigilia della trasferta di Genova.