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Ucraina: secondo Kiev non è ancora il momento per la mediazione

Kuleba: "Quando arriverà la Santa Sede sarà benvenuta al tavolo"

tempo di lettura: 2 min
di Ansa
10/12/2022 09:18:34

La Santa Sede può avere un ruolo importante nella mediazione tra Ucraina e Russia ma "questo momento non è arrivato". Non ci sono dunque le condizioni, in una Ucraina ancora sotto le bombe, per aprire un tavolo di pace e in ogni caso chiunque voglia aiutare questo processo, compreso il Vaticano, "non può essere neutrale", non può mettere i due Stati sullo stesso piano. Parla senza fare troppi giri di parole il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba accogliendo nel suo ufficio un gruppo di giornalisti internazionali al seguito di una missione organizzata dall'ambasciata ucraina presso la Santa Sede. E aggiunge: "Non si può insistere sul concetto di fratellanza, non siamo fratelli, questa è la storia di Caino e Abele". Ma le ultime parole del Papa, e soprattutto la sua commozione l'8 dicembre, "è arrivata dritta al cuore degli ucraini. I rapporti tra Kiev e Santa Sede sono continui. E i dossier sui quali è impegnata la Santa Sede sono diversi, dal grano ai prigionieri. Ma chiunque vuole aiutare l'Ucraina "non può essere neutrale". 

"Il 2 ottobre il Papa ha detto a Putin di fermare la guerra e a Zelensky di essere aperto a proposte", ha ricordato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ricordando lo speciale messaggio dell'Angelus di quella domenica. "Questo mettersi da entrambe le parti non è stato d'aiuto. Va bene richiamare Putin, ma se chiedi a Zelensky di essere aperto a proposte di pace, stai dicendo che Zelensky non è aperto alla pace e ha bisogno che qualcuno glielo dica. Questo non è vero. L'Ucraina vuole pace".

Il governo di Kiev guarda con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa di pace ma "la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente Putin. Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture, non continui a mandare militari per catturare le nostre città, non annetti territori che sono di altri".

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