La Casa Bianca conferma che l'incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky si terrà alle 19 ora italiana a Mar-a-Lago.
Mosca partecipa a "lunghi colloqui", ma a parlare per lei sono ancora una volta "i Kinzhal e gli Shahed".
Alla vigilia del faccia a faccia con Donald Trump a Mar-a-Lago, Volodymyr Zelensky descrive l'inferno scatenato dalle forze russe nella notte su Kiev: uno dei bombardamenti più massicci degli ultimi mesi, quasi 500 droni e una quarantina di missili concentrati in dieci ore. Quei raid smascherano "il vero atteggiamento di Vladimir Putin e della sua cerchia: nessuna volontà di porre fine alla guerra", ha accusato il leader ucraino, prima di prendere la rotta della Florida, facendo tappa in Canada per un colloquio con il premier Mark Carney e un'ultima videochiamata con gli alleati europei. Ma lo zar è presto tornato a minacciare, dettando anche sul piano verbale i confini del negoziato: "Se Kiev non vuole risolvere il conflitto in modo pacifico, porteremo a termine l'operazione con la forza", ha tuonato, intimando agli ucraini di "ritirarsi dai territori" rivendicati da Mosca.
L'onda d'urto degli attacchi russi - due vittime, decine di feriti, oltre un milione di famiglie senza elettricità né riscaldamento, mentre la Russia si intesta la conquista delle città orientali di Myrnohrad e Huljaipole - si è estesa ben oltre i confini ucraini. Varsavia ha reagito facendo decollare i caccia e ha guidato la risposta continentale denunciando i bombardamenti "nonostante la disponibilità di Zelensky a fare concessioni".
Zelensky e gli europei torneranno a sentirsi subito dopo il faccia a faccia di Mar-a-Lago, in vista del quale Kiev "ha tutto il nostro sostengo", ha rimarcato Merz. L'appoggio Ue e Usa, negli appelli del leader ucraino, deve tuttavia compiere un salto di qualità: più solido, in armi e in risorse finanziarie. A dare man forte ci sarà anche il pacchetto da 90 miliardi del prestito ponte Ue concordato il 18 dicembre, al centro della linea di Ursula von der Leyen e Antonio Costa, impegnati a ribadire "l'obiettivo di una pace giusta e duratura che preservi la sovranità e l'integrità territoriale" ucraina e la volontà di "continuerà a mantenere alta la pressione sul Cremlino" e "accompagnare Kiev verso l'adesione all'Ue".
'Attacco russo sulla città di Kherson'
Oggi l'esercito russo ha lanciato un massiccio attacco su Kherson. In città si sono verificati incendi e alcune zone della città sono attualmente senza energia elettrica. Lo ha riferito RBC-Ucraina citando il Telegram del direttore dell'MBA di Kherson, Yaroslav Shanko. "I terroristi russi hanno nuovamente lanciato un massiccio attacco sulla città con missili MLRS. Aree residenziali e infrastrutture critiche sono state avvolte dalle fiamme... A seguito dell'attacco, una parte della città è rimasta senza elettricità", si legge nel post su Telegram. Ancora non è chiaro se ci sono delle vittime.
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