Crolla la tregua in Medio Oriente. Israele ha lanciato stanotte nuovi raid aerei sulla Striscia di Gaza, con Netanyahu che accusa Hamas di non voler rilasciare gli ostaggi e respingere le proposte dei mediatori. Oltre 330 morti, secondo il ministero della Salute nella Striscia di Gaza gestito da Hamas che accusa: 'Netanyahu sacrifica gli ostaggi, cerca la salvezza politica'. Usa e Stato ebraico avvertono che si scatenerà "l'inferno" contro i terroristi
09:33
Famiglie ostaggi a Netanyahu, fermi uccisione nostri cari
Il Families Forum, la più grande associazione di familiari di ostaggi in Israele, ha chiesto al primo ministro Benjamin Netanyahu di "smettere di uccidere" i loro cari, dopo i raid lanciati nella notte dall'Idf su Gaza. "Le famiglie degli ostaggi chiedono un incontro questa mattina con il primo ministro, il ministro della Difesa e il capo della squadra negoziale, durante il quale verranno chieste garanzie su come gli ostaggi saranno protetti dalla pressione militare e come ci si aspetta che vengano riportati indietro", afferma l'associazione in un comunicato stampa, prima di concludere: "Smettete di ucciderli (...) adesso!".
09:32
Idf, 'nella notte lanciata la campagna Forza e Spada'
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che la campagna di bombardamenti lanciata a sorpresa nella notte contro Hamas nella Striscia di Gaza è stata denominata 'Forza e Spada': lo riporta il Times of Israel.
09:05
Hamas, contatti con mediatori per stop aggressione Israele
Un funzionario di Hamas ha affermato che il movimento "sta lavorando con i mediatori per frenare l'aggressione di Israele".
"Hamas ha aderito all'accordo di cessate il fuoco e lo ha implementato con precisione, ma l'occupazione israeliana ha rinnegato il suo impegno e lo ha annullato riprendendo l'aggressione e la guerra", ha detto un funzionario del movimento all'agenzia di stampa Afp. "Hamas e le fazioni della resistenza sono in sessione costante per valutare la situazione e stanno lavorando con i mediatori per frenare l'aggressione". Finora, Hamas non ha risposto agli attacchi israeliani.
09:04
Crosetto, molto preoccupati dalla ripresa dello scontro a Gaza
"Siamo molto preoccupati". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato da RTL 102.5 sulla ripresa del conflitto a Gaza. "Era evidente che c'era un innalzamento dei toni da parte di Israele - ha sottolineato -. È la conseguenza di un atteggiamento di Hamas sul rientro degli ostaggi. Si interrompe così non solo la tregua ma anche il percorso per riportare tutti gli ostaggi a casa. Speriamo di riuscire a ripristinare una tregua ma non sono ottimista, noi lavoreremo per farlo".
08:36
Cina, 'misure per prevenire un disastro umanitario a Gaza'
Pechino sollecita misure per prevenire un "disastro umanitario" a Gaza, dopo che Israele ha scatenato uno degli attacchi più intensi sul territorio da quando è stato siglato il cessate il fuoco. "La Cina è molto preoccupata per l'attuale situazione tra Israele e Palestina", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, invitando le parti a "evitare qualsiasi azione che possa portare a un'escalation della situazione e a prevenire un disastro umanitario su larga scala".
08:28
Gaza: l'Idf ordina evacuazione zone confinanti con Israele
L'esercito israeliano (Idf) ha ordinato l'evacuazione dei residenti della Striscia di Gaza che si trovano nelle zone confinanti con Israele.
08:27
Houthi, 'con raid Israele a Gaza escalation del confronto'
Iribelli Houthi dello Yemen hanno condannato oggi la ripresa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza, annunciando un'escalation dei loro attacchi nel Mar Rosso a sostegno dei palestinesi. "Condanniamo la ripresa dell'aggressione del nemico sionista contro la Striscia di Gaza", ha affermato il Consiglio politico supremo degli Houthi in un comunicato stampa. "Il popolo palestinese non sarà lasciato solo in questa battaglia e lo Yemen continuerà il suo sostegno e la sua assistenza (ai palestinesi, ndr), e intensificherà le fasi di confronto".
08:26
Israele, combattiamo fino alla restituzione di tutti gli ostaggi
"Non smetteremo di combattere finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa e tutti gli obiettivi di guerra non saranno stati raggiunti", ha affermato il ministro della Difesa, Israel Katz. Tra questi obiettivi, oltre alla restituzione di tutti gli ostaggi (vivi e morti), c'è la distruzione di Hamas come forza militare o politica nella Striscia di Gaza.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»