La Juve Stabia firma l’impresa. Le reti di Adorante e Candellone consentono alle vespe di superare la Salernitana tra le mura dell’Arechi dopo più di cento anni dall’ultimo blitz. Illude la rete di Amatucci per il momentaneo pari granata. Tanta amarezza nelle parole rilasciate nel post gara dal tecnico Stefano Colantuono: «C’è un’altra partita tra pochissimi giorni, pensiamo a quella. Se andiamo a guardare i due gol subiti, abbiamo avuto situazioni a nostro favore. A volte l’episodio diventa molto importante nell’economia di una partita. Potevamo certamente fare meglio, ma abbiamo affrontato una squadra forte nelle ripartenze. Nel secondo tempo, pensavo potessimo fare qualcosa di più e invece il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Andremo a correggere quello che c’è da correggere. Dobbiamo fare di più per quello che riguarda gli ultimi venti trenta metri. Non abbiamo esterni difensivi che possano fare i terzini. Nella difesa a quattro in precedenza sono andati spesso in sofferenza. Abbiamo dei quinti, più propositivi rispetto a tutt'altra formazione. Ma non è questione di tattica, ma di ripartenze. Forse potevamo lavorare preventivamente, per non farli ripartire. Nel secondo gol eravamo schierati e abbiamo lavorato male. Il ritiro? Può essere utile in alcune circostanze e in altre no. Qui nessuno si tira indietro nel farlo, vedremo cosa deciderà la società. Faccio questo lavoro da più di vent’anni. Dopo una sconfitta raramente si prendono gli applausi. È normale che piombano fischi. È un momento particolare, se non invertiamo il trend è normale che faremo fatica. La spinta nei nostri tifosi serve molto. Si riparte e si ricomincia a lavorare. Potevamo stare più attenti sul secondo gol. Potevamo fare meglio e dovevamo fare meglio. È chiaro che quanto sei in svantaggio, le cose si complicano. Con la Carrarese siamo stati bravi a rimetterci una pezza e ripartire. Faccio i complimenti alla Juve Stabia perché ha la corsa nelle gambe e la bravura nelle ripartenze. La scelta di sostituire Soriano è stata puramente tecnica. Volevo optare per una scelta più offensiva, ma puramente tattica. Non è un centrocampista di rottura. Aveva fatto una settantina di minuti.»
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»