La torcida gialloblù
La Juve Stabia vuole giocarsi le proprie chances playoff. Alle ore 17.30 le vespe affronteranno al “Franco Scoglio” il Messina in piena lotta salvezza. Un match ad elevatissimo coefficiente di difficoltà per le vespe che dovranno fare a meno degli squalificati Altobelli, Pandolfi e Scaccabarozzi oltre che degli indisponibili Bentivegna, Guarracino, Moreschini, Peluso, Russo e Volpe. A nulla è valso il tentativo in settimana di veder ridotte da 3 a 2 le giornate di squalifica dell’attaccante di proprietà del Cosenza espulso a Potenza, il ricorso presentato dal club gialloblù è stato respinto. Probabile che mister Walter Alfredo Novellino confermi il consueto 4-3-3 con Barosi tra i pali. In difesa Caldore e Cinaglia comporranno il tandem centrale con Maggioni e Dell’Orfanello rispettivamente sulla fascia destra e mancina. Lungo la mediana, ampiamente rimaneggiata, potrebbero essere Gerbo e Ricci a supportare Berardocco. In svantaggio nei ballottaggi per una maglia da titolare, seppur non sia escluso il suo impiego, è il giovane Carbone. In avanti, a completare il tridente composto da Mignanelli sulla corsia sinistra e da Zigoni nel ruolo di punta, sarà D’Agostino. Da reinventare sarà anche la formazione sicula, falcidiata dalle squalifiche di Celesia, Curiale e Fumagalli, quest’ultimo ex di turno protagonista della promozione della Juve Stabia in serie B targata Piero Braglia durante la stagione 2010/11 che portò in dote anche la vittoria della Coppa Italia Lega Pro. Nell’ultima gara, contro il Picerno, il Messina ha schierato un inedito 3-5-2, bisognerà ora comprendere se tale assetto sarà confermato o Raciti tornerà al 4-4-1-1. I precedenti arridono nettamente ai padroni di casa al netto di 8 affermazioni locali, 1 pareggio e soli 3 blitz stabiesi su un totale di 12 sfide. Particolarmente dolce per le vespe si è rivelato il match dello scorso anno che vide Schiavi regalare i 3 punti a mister Novellino nel giorno del suo ritorno in panchina. Quel successo per 1-0 fu determinante in un frangente in cui la Juve Stabia, dopo la gestione Sottili, navigava in acque a dir poco torbide. Nota dolente sarà l’assenza forzata della splendida tifoseria gialloblù dovuta alla decisione del Prefetto di Messina di vietare la vendita dei biglietti per i residenti in provincia di Napoli. Un vero peccato alla luce della festa di sport cui si è assistito all’andata al Menti quando dalla Curva Sud si alzò il coro “Messina non mollare”. Da segnalare che le ultime ore sono state molto particolari in casa gialloblù, indiscrezioni vogliono i fratelli Andrea e Giuseppe Langella aver incontrato Pietro Lo Monaco, ex dirigente del Catania, per parlare dell’attuale situazione finanziaria del club e del possibile ingresso in società di nuovi soci. Al momento si tratta di un discorso allo stato embrionale che potrebbe vivere possibili evoluzioni nelle prossime settimane, il presente vuole che la Juve Stabia lotti sino all’ultimo minuto per ottenere la qualificazione ai playoff. In terra peloritana arbitrerà il signor Adalberto Fiero della sezione di Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Alessandro Munerati di Rovigo. Quarto uomo Giuseppe Scarpati di Formia. Le vespe lustrano il pungiglione per tentare l’affondo decisivo, a Messina ci si giocherà la stagione.
Juve Stabia (4-3-3): Barosi; Maggioni, Cinaglia, Caldore, Dell’Orfanello; Gerbo, Berardocco, Ricci; D’Agostino, Zigoni, Mignanelli. All.: Walter Alfredo Novellino.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»