La Juve Stabia esce a testa alta dallo stadio Via del Mare, al termine di una prestazione coraggiosa e di grande personalità contro un Lecce di categoria superiore. Ai sedicesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa vanno però i giallorossi di Eusebio Di Francesco, grazie al rigore trasformato da Krstović nel primo tempo e al sigillo finale di Kaba in pieno recupero. In mezzo, tanta Juve Stabia, che ha messo sotto gli avversari per lunghi tratti, senza però riuscire a trovare la via del gol, nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Banda.
La stagione ufficiale della Juve Stabia si apre con una sfida ad alta quota. Le Vespe del nuovo tecnico Ignazio Abate debuttano in Coppa Italia sul campo del Lecce, formazione di Serie A, mostrando personalità e spirito di sacrificio. Abate opta per un 3-4-2-1 con Confente tra i pali; in difesa Stabile guida il reparto affiancato da Bellich e Ruggero. Sugli esterni agiscono Carissoni e Mannini, mentre in mezzo al campo ci sono Leone e Battistella. Sulla trequarti spazio a Mosti e Piscopo, a supporto dell’unica punta Candellone.
CRONACA:
Primo tempo:
Le Vespe approcciano bene il match: al 14’ Leone ci prova da fuori area, ma il suo destro finisce alto. Il Lecce risponde al 18’ con Krstović, che impegna Confente con un tiro insidioso. Al 24’, un tocco di mano di Battistella in area porta l’arbitro, dopo revisione VAR, a concedere il rigore ai padroni di casa. Dal dischetto Krstović è freddo e firma l’1-0. La Juve Stabia reagisce con carattere: al 32’ Carissoni sfiora il pari, ma Falcone devia in angolo. Nel recupero del primo tempo, episodio chiave: Banda entra in ritardo su Mosti e viene espulso. Il primo tempo si chiude con il Lecce in vantaggio, ma i campani possono contare su un uomo in più per tutta la ripresa.
Secondo tempo
La Juve Stabia rientra in campo con grande determinazione. Piscopo va vicino al pareggio, ma viene fermato in offside. Al 52’ lo stesso Piscopo costringe Falcone a un grande intervento. I gialloblù continuano a spingere, ma la difesa salentina regge. Al 75’ brivido per i campani: Bellich rischia l’autorete, mandando in angolo di poco. Poco dopo, Ruggero sfiora il gol di testa, ma il pallone sorvola la traversa. Nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, la Juve Stabia tenta il tutto per tutto, ma al 95’ Camarda trova spazio e serve Kaba, che chiude i conti firmando il 2-0.
Finisce con un risultato severo per la Juve Stabia, che però può guardare con fiducia al prossimo campionato di Serie B. Contro una squadra di Serie A, le Vespe hanno mostrato organizzazione, qualità e intensità: segnali incoraggianti per mister Abate, alla prima ufficiale sulla panchina gialloblù.
TABELLINO:
LEC – JST 2-0
Lecce (4-3-3): Falcone; Kouassi (Veiga 12’s.t.), Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo, Coulibaly, Pierret (Ramadani 12’s.t.), Helgason (Morente 12’), Pierotti (Kaba 37’s.t.), Kristovic (Camarda 28’s.t.), Banda. A disp.: Früchtl, Samooja, Ndaba, Morente, Rafia, Berisha, N’Dri, Veiga, Ramadani, Camarda, Sottil, Gorter, Kaba. All.: Eusebio Di Francesco.
Juve Stabia (3-4-2-1): Confente; Ruggero, Bellich, Stabile (De Pieri 35’s.t.); Carissoni, Leone, Battistella (Pierobon 1’s.t.), Mannini (Burnete 17’s.t.); Mosti (Cacciamani 17’s.t.), Piscopo; Candellone. A disp.: Signorini, Boer, Varnier, Baldi, D’Amore, Buglio, Pierobon, Maistro, Cacciamani, Louati, Burnete, De Pieri. All.: Ignazio Abate.
Arbitro: Giuseppe Mucera della sezione AIA di Palermo
Assistenti: Paolo Laudato della sezione AIA di Taranto e Francesco Cortese della sezione AIA di Palermo
IV ufficiale: Marco Di Bello della sezione di Brindisi
VAR: Francesco Meraviglia della sezione AIA di Pistoia
AVAR: Marco Monaldi della sezione AIA di Macerata
Espulsi: Banda (L) 45’+4
Marcatori: Kristovic (Rigore) (L) 27’p.t.; Kaba (L) 45+5’ s.t.
Recuperi: +4’p.t.; 5’ s.t.
Le Vespe pronte all’esordio stagionale contro una squadra di Serie A. Il tecnico carica il gruppo: «Abbiamo lavorato duro, serve coraggio e identità».
