Sowe dura 45', Di Carmine ancora a segno ma calcia malamente un rigore e Caserta nella ripresa predica nel deserto. Non fanno più notizia le prestazioni di Contini.
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Ancora uno stop per la Juve Stabia che persino giocando in superiorità numerica per 70' riesce nell'impresa di perdere in casa. Gli uomini di Pea si sono fatti infilare due volte da un Brescia cinico e ben messo in campo ma che dopo l'espulsione di Paci ha badato prima di tutto a difendersi per poi ripartire con ordine e affidarsi in zona gol all'Airone Caracciolo, protagonista di un gol favoloso. Il bomber del Brescia è stato poi tributato dal pubblico stabiese con la standing ovation al momento della sostituzione. La Juve Stabia può recriminare per un rigore fallito sullo 0 a 0 da Di Carmine (poi autore del gol dell' 1 a 1 vanificando l'iniziale vantaggio di Benali) e poco altro.
Calderoni 5,5: Non ha colpe sui gol presi e non è chiamato a interventi trascendentali.
Di Nunzio 6: E' l'unico dei tre centrali che non commette sbavature evidenti, nella ripresa con compiti anche di fluidificante riesce a mettere in mezzo qualche buon cross non sfruttato.
Lanzaro 5: In occasione del primo gol si addormenta su un lancio apparentemente innocuo facendo fare un figurone a Benali che non perdona da fuori area.
Contini 4,5: Mai una prova positiva per lui, non si riesce a capire se difetti di più dal punto di vista tecnico o da quello delle motivazioni. La sintesi dalla sua esperienza stabiese è tutta racchiusa all' 8' della ripresa quando difende in maniera improponibile una palla destinata al fondo consentendo a Zambelli di crossare al bacio per Caracciolo.
Zampano 5: Meno brillante del solito, nel primo tempo è un po' intimidito dalle continue scorribande di Kukoc, nella ripresa con l'uscita di Ghiringhelli si sposta sulla sinistra ma con lo Zambelli di oggi impossibile sfondare.
Suciu 5,5: Nulla a che vedere con il "desaparecido" sotto la guida di Braglia ma questa volta è troppo fumoso, a volte cerca di servire i compagni con lanci sofisticati e anche quando si propone al tiro non è mai veramente insidioso. Dal 30's.t. Diop 5: Si nota solo per una buona chance di testa e un giallo per fallo di mani.
Mezavilla 5: Nel ruolo di vertice basso di centrocampo non riesce proprio a incidere, inoltre appare troppo irruento in alcuni interventi, come in occasione del bruttissimo fallo su Di Cesare nella ripresa.
Jidayi 5,5: Impegno, volontà e poco altro. La sua grinta volta a recuperare quanti più palloni possibili, per quanto apprezzabile, non è accompagnata da mezzi tecnici rilevanti. Dal 16's.t. Caserta 6: Entra con la voglia di caricarsi la squadra sulle spalle, si piazza al centro del campo cominciando a smistare a destra e a manca. Il suo recupero sarà fondamentale per dar alito a qualche altra speranza salvezza.
Ghiringhelli 5,5: In occasione del secondo gol non è stato il massimo dell'attenzione, si fa notare anche per una rimessa laterale la cui visione è vietata ai minori di 18 anni (complice anche la palla scivolosa). Se non altro ha il merito di recuperare palla a centrocampo innescando l'azione da cui poi è nato il rigore gialloblù. Dal 9's.t. Parigini 5,5: Si accende a tratti, dà l'impressione di disporre di mezzi tecnici sopraffini anche per la sua giovane età ma a parte qualche buon numero non impegna mai concretamente la difesa bresciana.
Di Carmine 5,5: Con tre gol nelle ultime tre gare può definirsi finalmente "sbloccato" sebbene in termini di punti conquistati solo quello a Crotone è stata una rete pesante. Ma quanto pesa l'errore dal dischetto in quel frangente di gara?
Sowe 6: Devastante nei primi 45' quando fa ammattire l'intero Brescia con le sue accelerazioni conquistando un rigore e propiziando l'espulsione con la sua intuizione in verticale verso Di Carmine. Nella ripresa quasi non tocca più palla ma una squadra con (sempre più) esili ambizioni salvezza non può puntare tutto su un talentuoso 19enne.
All. Pea 5,5: Nelle prime partite si era quanto meno visto un barlume di solidità e compattezza che erano riusciti a mascherare persino i palesi limiti tecnici dei suoi giocatori. Come il suo predecessore può solo assistere impotente al festival di errori individuali che la sua squadra commette.
BRESCIA: Cragno 7; Paci 4,5, Di Cesare 5, Camigliano 6,5; Zambelli (Cap.) 7,5, Benali 6,5 (22' s.t. Finazzi s.v.), Coletti 6,5, Budel (Vice Cap.) 6, Kukoc 6; Grossi 5(32' s.t. Scaglia s.v.), Caracciolo 8(43' s.t. Corvia s.v.).
Allenatore: Bergodi 6,5.
