Osei entra e segna. Pancaro ha tirato fuori dal cilindro l'ennesima mossa vincente a gara in corso: "Ma il merito, come ben sapete, io lo attribuisco sempre ai miei giocatori e non alle mie sostituzioni".
tempo di lettura: 3 min"I ragazzi ci credono sempre fino alla fine. Fin dal ritiro estivo stanno gettando il cuore oltre l'ostacolo. Prestazione superlativa fino al novantacinquesimo. Da quando sono arrivato a Castellammare mi hanno mostrato subito grande disponibilità. Credono fino in fondo a quello che io gli chiedo. C'è grande coesione!". Così un raggiante Pippo Pancaro al termine del derby tra Paganese e Juve Stabia che ha visto le vespe espugnare il "Marcello Torre" con una rete allo scadere di Osei, subentrato a Vella all'87esimo. Una vittoria che ha mandato in visibilio le centinaia di tifosi che, costretti a rimanere a casa, hanno assistito alla gara all'esterno del Romeo Menti.
Un emblema della grinta di cui parla Pancaro è capitan Caserta, leader silenzioso sempre al servizio del gruppo come se fosse un giovane gregario: "Fabio si sta prodigando per questo gruppo - afferma il mister -. Ha un grande passato, eppure molto umilmente si mette a disposizione di tutti i suoi compagni. Oggi ha disputato trenta minuti di gioco, fornendo un contributo importante per realizzare l'impresa".
Con Evans Osei il 'mago di Cosenza' ha tirato fuori dal cilindro l'ennesima mossa vincente a gara in corso. "Bravo Osei ad entrare subito in partita. Il merito, come ben sapete, io lo attribuisco sempre ai miei giocatori e non alle mie sostituzioni. Posso scegliere fra tanti ottimi professionisti: questo agevola il mio lavoro e mi permette di avere sempre qualche valida alternativa in panchina". L'allenatore giallo-blu continua a spendere parole al miele per tutti gli elementi della rosa, anche quelli finora meno utilizzati: "Arriverà il momento di Ferrara, D'Ancora, Gargiulo. Tutti sono utili alla causa. Mentre La Camera deve continuare così - Pancaro risponde a chi ritiene che il regista non stia rendendo al massimo delle sue possibilità -, non mi sta dispiacendo affatto".
Ed ora come si fa a mantenere i piedi per terra? La vetta della classifica è tutt'altro che un miraggio. Il mister esorta i suoi a non esaltarsi troppo: "Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa senza perdere il controllo della realtà. La classifica non la guardiamo. Ragioniamo partita per partita, settimana dopo settimana, senza spingerci oltre con proclami e ambizioni. Viviamo alla giornata, rimanendo concentrati sulle singole partite che via via dovremo disputare".
Per Stefano Cuoghi, tecnico della Paganese, gli azzurro stellati, pur perdendo, non hanno demeritato. "La Juve Stabia è una buona squadra - assicura Cuoghi - ma io non penso agli avversari. Voglio valutare solo le prestazioni dei miei ragazzi e in questo momento purtroppo le statistiche e i risultati ci condannano. Dobbiamo stare zitti e lavorare di più. I numeri parlano chiaro. L'inizio di stagione non è stato esaltante".
Lo stadio era semivuoto, ed uno striscione esposto nei distinti, "chiudere il settore non è una soluzione", ha dimostrato come anche a Pagani la decisione di inibire la trasferta agli stabiesi non è stata accettata. Come sottolineato anche dall'allenatore dei padroni di casa: "Voglio precisare che la contestazione della tifoseria non è rivolta a noi ma alla decisione del prefetto. Prima decidono di creare un girone con tanti derby e poi chiudono gli accessi ai tifosi avversari. Tutto ciò è discutibile".