Mister Guido Pagliuca
Termina in parità il match del Menti tra Juve Stabia e Sassuolo. Le reti di Maistro e Adorante per i gialloblù e una doppietta di Pierini per i neroverdi mettono agli atti un 2-2 pirotecnico al termine di 90 e più minuti battaglieri. Mister Guido Pagliuca analizza l’importanza di questo risultato ponendo una volta di più l’accento sulle qualità umane del proprio collettivo. «Questo gruppo è devastante – afferma il trainer delle vespe –, sta proseguendo questo percorso con grande umiltà e applicazione. Quanto visto dopo il triplice fischio arbitrale è l’ennesima testimonianza della nostra compattezza, tutta la squadra, con Buglio in testa che è un ragazzo molto intelligente, ha voluto incoraggiare Thiam. Sappiamo quanto Demba sia importante per noi, se siamo in serie B un grande merito è anche suo. Siamo strafelici del punto ottenuto sia a Cosenza che contro il Sassuolo, due risultati preziosi. Prima della gara con i neroverdi pensavamo al fatto che buona parte dei nostri avversari giocavano in serie A sino a pochi mesi fa contrariamente ad alcuni di noi che neanche riuscivano a trovare continuità in C. Con questa prestazione abbiamo dato sia a noi che agli altri l’ennesima dimostrazione di esserci, ora dobbiamo continuare a lavorare con umiltà. Rispetto a Cosenza è stata una partita diversa, lì ci hanno aggrediti uomo su uomo spingendoci a cercare altre soluzioni. Anche al San Vito – Marulla, come in questa circostanza, abbiamo cercato di giocare al calcio con piacere anche se la sfida si è evoluta diversamente. Sappiamo di poter far male quando verticalizziamo, il gol del 2-2 di Adorante non è stato casuale dato che, nel momento in cui hanno deciso di venire uomo su uomo per impedirci il palleggio, si è creato un buco che Ruggero è stato bravo a sfruttare. Ben venga questo pareggio anche se, forse, nel finale avremmo anche potuta vincerla con Candellone e Artistico. La tifoseria poi è stata eccezionale, ci ha incoraggiati dal primo all’ultimo minuto». L’attenzione si sposta poi su alcuni singoli. «Mi riempie il cuore di gioia vedere felice un ragazzo eccezionale come Leone, è con me da 3 anni e gli voglio bene anche fuori dal campo. Per quanto concerne Pierobon, ho deciso di schierarlo in una posizione diversa dal solito per sfruttare alcune sue caratteristiche. Fortini deve continuare a lavorare con umiltà, l’ho schierato nel finale per avere più gamba sulle fasce. In precedenza aveva tolto la pettorina perché Rocchetti aveva chiesto la sostituzione, poi l’allarme è rientrato. Ora dobbiamo recuperare le energie in vista della partita con la Carrarese, un’altra sfida importante per il nostro cammino. Non ci sono gare più importanti di altre, lo stesso pareggio di Cosenza avrebbe dovuto essere accolto con un entusiasmo tale da gremire il Menti. Questo 2-2 poi è stato un risultato prezioso anche in termini di convinzione nei nostri mezzi, ora dovremo guardare avanti con la consueta umiltà». La marcia continua.