(Foto ilMattino)
Un caso alquanto curioso. Finora è probabilmente uno dei flop di questo campionato, ma pochi si aspettavano che il classe '87 avesse fatto fatica ad adattarsi al gioco in questo avvio di stagione. Persino nell'ultima sfida con la Cremonese non è stato convocato da Ventura. Eppure, nell'amichevole di ieri vinta sull'Agropoli, squadra militante in Serie D, Alessio Cerci ha mostrato segnali positivi e ha messo a segno la sua prima rete, nonostante il rigore fallito.
Essendo reduce da un lungo periodo di stop, alcuni dei dirigenti non si aspettavano certamente un inizio al top del giocatore. Basti inoltre osservare le performance di Frosinone e Perugia, che hanno lasciato turbata l'intera piazza. Solo quattro presenze finora. E poi è stata la volta della partita di Cremona, dove non è nemmeno rientrato nella lista dei convocati del tecnico granata. Ma Ventura ha fiducia nel ragazzo che ha già allenato in A con la maglia del toro e ha deciso di schierarlo ieri fa tra gli undici titolari nell'amichevole contro l'Agropoli: la partita è finita 4 a 0 per i granata e il giocatore, dopo aver sbagliato un penalty, è riuscito a farsi perdonane con la rete del momentaneo 2 a 0 e con un assist. Segnali dunque di ripresa per Cerci, ma è ancora tutto da vedere. Sarà presente per la trasferta di Castellammare?
«Ne ho sentite tante su Alessio ed anche su Heurtaux -ha spiegato il direttore sportivo dei granata Angelo Fabiani- Quando li abbiamo presi eravamo consapevoli delle difficoltà che avrebbero avuto. La lunga inattività può portare a degli affaticamenti muscolari. Riponiamo in loro la nostra fiducia e pensiamo al prossimo importantissimo match. Il derby con la Juve Stabia sarà infuocato ed entrambe le squadre vorranno fare punti. Ci troveremo di fronte una rivale agguerrita e noi non saremo da meno. Pertanto, prepareremo al meglio la partita.»
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»