Mister Colombo mastica amaro. Le vespe con una super prestazione si impongono sul Potenza e calano il tris con le reti di Candellone e Romeo con doppietta. «Non credo che oggi abbia funzionato qualcosa –spiega il tecnico rossoblù al termine dell’incontro-. Il principale responsabile è il sottoscritto perché non è stato in grado di trasmettere il messaggio giusto contro una squadra del genere. Se non si è pronti mentalmente, rischi di soccombere. Ho il dovere di guardare in casa nostra. La Juve Stabia è una squadra con delle caratteristiche. L'avevamo preparato i un determinato modo ma non abbiamo fatto nulla di nulla. Abbiamo diverse strade da intraprendere e sicuramente questa non è quella giusta. Lo scopo era quello di difenderci a priori. Su alcuni situazioni difensive non siamo riusciti a porre rimedio su una giocata o dei movimenti che ci hanno inizialmente sorpreso. Dovevamo sicuramente essere molto più veloci vincendo i duelli dietro. Da un punto di vista del possesso avevamo il dovere di arrivare sui quinti e dove fosse possibile sfruttare il nostro play. Facile spiegare, ma oggi è nulla da spiegare. È sicuramente una battuta d'arresto, ma bisogna far tesoro di queste disavventure. Questo campionato si è ribellato nella parte medio bassa verso l'alto. Quest'anno con diversi società che hanno investito, il livello qualitativo si è alzato. La sconfitta fa parte del gioco, il come è dovere di ogni squadra fallo tendere in qualche modo. Voglio chiedere scusa ai tifosi accorsi da Potenza. Non meritano un certo tipo di prestazioni. Non metterci il cuore è un errore imperdonabile.»
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»