Mister Walter Alfredo Novellino
La Juve Stabia crede fermamente nei playoff. Il roboante successo per 4-0 contro la Paganese certifica lo stato di forma di una squadra desiderosa di lottare sino all’ultimo minuto per l’accesso alla post-season. «I ragazzi hanno disputato una grande partita – sottolinea mister Walter Alfredo Novellino –, posso solo ringraziarli per la straordinaria disponibilità garantitami. Da tempo meditavo l’utilizzo di un tridente leggero, contro la Paganese ho valutato che potesse essere l’occasione propizia per vararlo e il risultato è stato positivo sotto tutti i punti di vista. La sofferenza fa parte del calcio, la squadra è stata brava a ricompattarsi dopo una frazione del primo tempo che ci aveva visti in difficoltà soprattutto sulle giocate di Cretella. Probabilmente in quella fase non accorciavamo bene, una volta corretta questa pecca non abbiamo concesso quasi nulla ai nostri avversari. Sono convinto che con questo spirito potremo toglierci belle soddisfazioni, dobbiamo andare avanti pensando solo al campo». Contro la Paganese la Juve Stabia ha confermato la propria poliedricità cambiando ancora una volta modulo. «C’è tanto di Walter Novellino in questa capacità, io guardo le partite e sono dell’idea che occorra cambiare assetto sulla base delle caratteristiche dell’avversario. Poi chiaramente il merito va ai ragazzi che mi danno la loro massima disponibilità, con loro ho un dialogo costante perché ritengo chiusa l’epoca degli allenatori che gridano e comandano. Ora dovremo affrontare le prossime due partite dando il massimo sperando di recuperare Eusepi, un calciatore determinante per le sue caratteristiche tecniche e umane». Felice per la prestazione del collettivo è anche Accursio Bentivegna, mattatore dell’incontro. «L’esclusione del Catania ci ha aiutati sul piano della classifica – ammette l’esterno offensivo –, vincere era fondamentale per giocarci le nostre chances di qualificarci per i playoff. Sono felice per la doppietta e ancor di più per il risultato, sin qui abbiamo perso troppi punti per strada e non potevamo permetterci altri rallentamenti. L’entusiasmo nello spogliatoio c’è sempre stato, poi vien da sé che ogni gara abbia una propria storia e gli episodi recitino un ruolo chiave. Con questo tridente leggero mi sono trovato abbastanza bene, le mie caratteristiche si miscelano con quelle dei miei compagni. Dopo una fase in cui la Paganese è stata brava a chiuderci gli spazi mettendoci in difficoltà, siamo stati bravi a chiudere il match. Personalmente sono un esterno offensivo che ama giocare in attacco, poi per il bene della squadra sono pronto ad interpretare qualsiasi ruolo. Posso solo ringraziare la società per aver creduto in me sin dall’anno scorso, quando un infortunio mi limitò. Ora che sto bene, voglio ripagarla dando il massimo. Crediamo nei playoff, starà a noi dare tutto nelle prossime due partite per centrare questo obiettivo». Raccoglie invece i cocci mister Gianluca Grassadonia. «Dopo il gol del 2-0 ci siamo sciolti come neve al sole – spiega il tecnico della Paganese –, sono stufo di tornare costantemente sugli stessi errori. Abbiamo incassato dei gol assurdi, ora dovrò entrare nella testa dei calciatori, minata anche dai 6 punti sottrattici per la questione Catania, per preparare i playout. La nostra realtà è questa, mi auguro solo di riuscire a recuperare quanti più elementi sarà possibile». La corsa continua.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»