Mister Walter Alfredo Novellino
Una sconfitta che ha comunque lanciato dei segnali positivi. Le tante assenze, da Altobelli a Tonucci passando per Berardocco, Cinaglia, Lazzari e Scaccabarozzi, hanno influito in maniera determinante sul risultato del match di Coppa Italia Serie C vinto 3-2 dal Messina al Menti contro uno sperimentale undici gialloblù cui va riconosciuto il merito di essere sempre rimasto in partita. «I ragazzi impiegati hanno dato il massimo – sottolinea mister Walter Alfredo Novellino –, per ampi tratti del match abbiamo governato il gioco venendo poi castigati nel finale. Sulla prestazione hanno influito sia gli assenti, tanti e determinanti per il nostro scacchiere, che la preparazione atletica, tant'è che soprattutto in avvio si sono registrati degli errori che specifici calciatori non sono soliti commettere. Ho apprezzato l'apporto di tutti, dalla grinta di Della Pietra alla duttilità di Davì che, una volta messo nei tre dietro, ci ha dato equilibrio non regalando nulla ai nostri avversari. Sotto questo punto di vista, il 4-4-2 e il 4-2-3-1 rappresentano le mie prime scelte anche se nel calcio occorre essere aperti a molteplici soluzioni. Al netto delle assenze, è mancata un po' di personalità in difesa che abbiamo ritrovato variando la posizione dei ragazzi, anche per questo è prezioso studiare più chiavi tattiche in vista del campionato». Al Menti si sono finalmente rivisti i tifosi. «Riascoltarli cantare è stato bellissimo, dispiace solo non essere riusciti a regalargli una soddisfazione in termini di campo. In vista della regular season, a dispetto della delusione, sono comunque giunti segnali promettenti con la consapevolezza, chiaramente, che l'organico va migliorato in diversi settori. La società si sta muovendo in tal senso e nei prossimi giorni qualcosa dovrebbe muoversi. Vogliamo disputare un buon campionato battagliando contro chiunque». Ed è notizia proprio di queste ore l'interessamento della Juve Stabia per il bomber Matteo Ardemagni. Al centravanti, che dall'estate 2008 ha sempre giocato in serie B con qualche breve parentesi in A, sarebbe stato proposto un lauto biennale per convincerlo a scendere di categoria. Classe 1987, “Arde-Gol” garantirebbe alla squadra esperienza, gol e qualità. In passato, ai tempi della cadetteria, il suo nome era già stato accostato alle vespe senza che tuttavia il matrimonio si consumasse. Dopo Pozzer, dovrebbe inoltre arrivare un nuovo rinforzo dall'Inter, il centrocampista classe 2002 Niccolò Squizzato. Gioventù e vissuto, il giusto mix per un progetto ambizioso.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»