Nella cornice mozzafiato di Marina di Stabia, al tramontare del sole, si è svolta due giorni fa la presentazione delle divise da gioco ufficiali della Juve Stabia per la stagione 2024/25 di Serie B. Tanti ospiti presenti a bordo piscina, tra cui i vertici della società gialloblù ed esponenti degli sponsor che vestiranno le vespe. «Sarà un anno particolare e a tratti incerto -esordisce così alla stampa il presidente Andrea Langella- Con i ricavi della Lega che sono inferiori a causa della Legge Melandri riguardo i diritti televisivi, si prospetta un bilancio abbastanza magro. Ciononostante, abbiamo costruito una squadra in grado di garantirci una salvezza sicura, una squadra con valori in linea con una salvezza tranquilla. Impattiamo su un campionato importante, impegnativo e molto competitivo. Gli abbonamenti? Dobbiamo essere molto fiduciosi. Ho cercato di portare avanti questo macello di squadra. Prima era una macelleria, poi l’ho ripulita da una grande debitoria, l’ho portata su un’isola felice. Oggi si parte dalla Serie B e invito la tifoseria ad abbonarsi tranquillamente, perché siamo fiduciosi nella nuova amministrazione comunale e nel nuovo sindaco.» Dubbi circa la possibilità di giocare la prima tra le mura amiche, ma il presidente rassicura: «Le partite si faranno al Menti. Gli investimenti sono stati fatti. Sono piccoli passaggi burocratici che al momento opportuno si metteranno a posto. Invito i tifosi ad abbonarsi tranquillamente. Il mercato? Abbiamo elementi in dirittura d’arrivo. Il direttore Lovisa se ne sta occupando. Seguiremo uno schema e altri elementi usciranno. Sicuramente per il campionato avremo tutta la rosa a disposizione. Il ds sta facendo un grande lavoro e si sta mantenendo con il budget previsto dalla società. Un budget di calciatori di valori, che hanno dato il loro impatto agonisti anche negli anni addietro. Con questo 50% di calciatori nuovi, dobbiamo riprendere lo spirito dello scorso anno. Serve la forza di sudare la maglia. In questo modo potremo toglierci qualche sassolino. L’ultimo campionato di B? è stata una brutta esperienza da cancellare. L’8 marzo abbiamo vinto 3 a 1 con lo Spezia e subito dopo si fermò il campionato. Arrivammo alla 28esima giornata con soli 5 punti e si poteva puntare ai play-off, ma purtroppo fu un disastro, lo spogliatoio andò in tilt. Ci rilassammo troppo e questo ci ha condannato alla retrocessione.» Nel mentre arriva la doccia fredda per i tifosi. In occasione del turno preliminare di Coppa Italia sarà vietata la trasferta a tutti i tifosi residenti nella provincia di Napoli. «Il derby con l’Avelllino? I derby danno la gioia e la felicità ai tifosi. Così si riaccende la miccia dell’entusiasmo. È chiaro che dobbiamo fare la nostra parte. L’unica cosa spiacevole è che avremo il tifo contro e non giocheremo legittimamente nel nostro stadio. I lavori allo stadio? Io sono ottimista. Derby con la Salernitana? Sono tutti speciali i derby. Per me sono bei spettacoli, che fanno bene alla salute di chi ama questo sport.»
«L'obiettivo resta la salvezza, solo dopo ci godremo le partite restanti».