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Juve Stabia - Langella: «Con questa barca siamo attraccati all'oasi felice, la 'macchina stadio' va aggiornata»

Polcino: «Si è creata un’ottima sinergia con la Commissione Prefettizia.» Elefante: «Ringrazio gli stabiesi imprenditori che hanno affiancato il club.»

tempo di lettura: 5 min
di Davide Soccavo
19/04/2024 15:19:05

Si è svolta nella splendida location del Lungomare Restaurant, sito in Corso Garibaldi 104, a Castellammare di Stabia, nella serata di ieri, una cena per festeggiare la promozione in Serie B e la vittoria del campionato. Una serata di relax e divertimento, nella quale si sono potute degustare pietanze tipiche della nostra terra in una maestria ed eleganza di primo ordine. «Siamo stati accolti in modo straordinario dalla Commissione Prefettizia a Palazzo Farnese, dove ci hanno premiato con targhe e medaglie -spiega il presidente Andrea Langella -. Un evento bello, di qualità, ai Commissari e a tutto l’ente comunale va un ringraziamento affettuoso. Il proprietario del ristorante ci ha ospitati per festeggiare la promozione in Serie B e passeremo ulteriore tempo per le strade di Castellammare. Lo stadio? Il Comune si è impegnato con questo disavanzo di bilancio ad ottemperare ai requisiti della licenzia nazionale per l’iscrizione alla Serie B. C’è tanto da lavorare e il tempo è tiranno. Il vicepresidente Vincenzo D’Elia è allo stadio con il dottor Filippo Polcino per gli altri adempimenti. Sono dettagli, ma servono per far partire questa “macchina stadio” che dev’essere aggiornata per l’iscrizione a un nuovo campionato. I requisiti sono diversi così come le prescrizioni. Il Comune si è messo a disposizione. Lo stadio è bellissimo, ma fatiscente. Andrebbe ritoccato nelle parti sostanziali. C’è una soddisfazione di carattere personale. Tutti quanti insieme io in prima persona con tutto lo staff e la dirigenza abbiamo raggiunto questo risultato. C’è chiaramente l’aspetto economico che è stato l’aspetto doloroso. Ma è un impegno che ho preso con la città. Ho preso questa barca per giungere all’oasi felice e alla fine ci siamo arrivati. Rinnovo sempre i ringraziamenti alla squadra, la prima a lottare e sudare la maglia. Hanno dato il cento e per cento e forse anche qualcosa in più di quello che potevano dare. Il settore giovanile a Cercola? In Campania siamo carenti di strutture. Questi ultimi quattro anni siamo stati itineranti con il settore giovanile. Oggi ci stiamo trasformando in una realtà. Abbiamo chiuso il contratto con il centro sportivo di Cercola. Un contratto di locazione per alcune ore al giorno per sette giorni. Ci consentirà di avere uno spazio tutto nostro, dove potremo collocarci sia con il settore giovanile, che con un’accademia che stiamo cercando di organizzare. È una cosa che serve alla nostra area, un impatto sociale che voglio portare avanti. Approfitto per ringraziare tutti i tifosi di Castellammare per la festa che stanno facendo giorno dopo giorno. In particolare, alla Curva, che sta dimostrando di migliorare anno dopo anno ed essere sempre di qualità rispetto ad altre piazze. Da una parte vorrei ritornare al portafoglio di prima, la tasca è un po’ vuota. Dall’altra vede bilanciata quest’effetto con un pieno di grande amore e affetto avuto da questa città. Mi ha riempito il cuore e a tratti mi veniva la lacrima. Nella vita le cose belle sono anche queste emozioni, non solo qualche soldo in tasca. Alle Maldive? È un po’ lontano, anche stancante arrivarci. Meglio avvicinarsi un po’ prima.»

«L’emozione è grande - afferma l’amministratore unico Filippo Polcino - I conti li abbiamo programmati ed è stato un lavoro di squadra “ombra”, che lavora dietro le quinte. L’emozione di vincere il campionato, invece, non era programmata. Siamo contentissimi di averla ottenuta. Come ho detto in Comune, sono arrivato tre mesi prima che venisse Commissariato. Quindi sia io che il dott. Cannizzaro siamo arrivati a Castellammare. Si è creata un’ottima sinergia con la Commissione Prefettizia. Le problematiche erano tante e avere una loro collaborazione mi ha permesso di risolverle quasi tutte. Adesso ci troviamo in Serie B e ci sono altre problematiche da risolvere. Tutto lo staff e i dirigenti in prima linea per risolvere le problematiche. Se riuscivo a dormire circa quattro cinque ore, adesso la B me le ha bruciate. Stanotte ero alle 3 e mezza a studiare il manuale di B. Bisogna essere pronti ad affrontare nuove aspettative e problematiche. Non c’è cosa più bella che avere questa problematica. Pacato sì, ma di fronte una cosa così bella si scioglie anche un uomo pacato come me. La figura dell’amministratore unico si differenzia dal fatto che dev’essere bravo a produrre. In un’azienda tipica c’è una produzione e un risultato economico. Qui bisogna essere bravi a dar conto a una piazza che vuole sempre vincere. Quindi siamo sempre in emergenza con qualcosa di imprevedibile. Mi corre l’obbligo fare un ringraziamento al nostro sponsor tecnico che oltre ad averci portato fortuna, ci è vicino e ci da una grossa mano a risolvere tante altre problematiche. Lello Persico? La sua mancanza si sente tanto. Era la prima persona che la mattina mi chiamava per risolvere una problematica. In occasione della premiazione, sarà premiato anche lui. Sono convinto che lui è con noi. Non a caso abbiamo vinto il campionato nel giorno del suo compleanno. La sfida è quella di continuare ad avere una società che guarda i conti secondo il “modello Langella”, restando con i piedi per terra. Non ci poniamo limiti, sono un tipo ambizioso. Continua il nostro percorso che sembra vincente.»

«Un risultato inaspettato che abbiamo raggiunto tutti insieme, una gioia immensa - afferma il direttore generale Ferdinando Elefante -. Una vittoria anche per il circondario, dato che abbiamo portato più tifosi allo stadio. Le emozioni al triplice fischio? Ho pensato agli stabiesi che quattro anni prima avevano perso la B. al di là della sfida, è stato un coronamento di un sogno. La parte più difficile dell’essere dg è stata far appassionare anche gli imprenditori stabiesi. Negli incontri che ho avuto molti hanno sposato il progetto Juve Stabia e per me è stata una soddisfazione. Poter portare il brand e il programma è motivo di vanto. Ringrazio gli stabiesi imprenditori che hanno affiancato il club. Progetti industriali non esistono più. Con il presidente Langella proveremo a tracciare delle linee guida. Anche per il futuro.»

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