La Juve Stabia esulta
Meno sette giorni all’appuntamento con il destino. Giovedì 11 maggio la Juve Stabia sarà impegnata nell’attesissima sfida playoff che la vedrà opposta all’Audace Cerignola nel catino incandescente del Monterisi. Una sfida, sulla carta proibitiva, che riporta alla mente il duello con quel Benevento che, durante la stagione 2010/11, chiuse la regular season dei gialloblù di Piero Braglia per poi affrontarli al primo turno di quella post-season che all’epoca, strutturata in due soli turni con una promossa per ognuno dei due gironi, prevedeva gare di andata e ritorno sia in semifinale che in finale. Stavolta il torneo sarà ben differente e più articolato, gli uomini di Novellino dovranno riuscire a battere quel Cerignola che durante il campionato ha trionfato 4-2 in casa durante la gestione stabiese del cerignolano Colucci e ha pareggiato 2-2 al Menti in rimonta poco più di una settimana fa. Consapevole degli errori commessi durante le 5 sfide della sua gestione che hanno prodotto un successo e due pareggi a Castellammare a fronte delle sconfitte di Potenza e Messina, “Monzon” sta approfittando dello slittamento della competizione per far comprendere ai propri uomini i diversi punti su cui occorre inderogabilmente migliorare. Se sul piano difensivo, eccezion fatta per la debacle del Viviani all'esordio del tecnico nativo di Montemarano, si è ritrovata una certa compattezza dopo il disastro Pochesci, su quello offensivo occorrerà assolutamente invertire un trend che ha registrato appena 37 gol in 38 match, ovvero 0,97 di media a gara. Ad aver segnato meno sono state solo Taranto, Messina, Gelbison, Viterbese e Fidelis Andria, le ultime quattro che hanno chiuso il campionato in zona retrocessione. Chi non ha problemi in fase realizzativa è sicuramente il Cerignola che, in casa, ha ottenuto un bottino di punti inferiore solo a quelli di Catanzaro e Crotone al netto di 12 vittorie, 4 pareggi e sole 3 sconfitte. Di reti i pugliesi ne hanno realizzate 48, di cui ben 33 tra le mura amiche per una media interna di 1,73 a partita. Nella città delle acque la tifoseria sta garantendo quotidianamente il proprio sostegno alla squadra consapevole che solo tutti assieme si potrà centrare quella che, statistiche alla mano, appare aver assunto i contorni di una autentica impresa in questi playoff che potranno contare anche sul contributo del Var. Come è noto, quella gialloblù sarà l’unica formazione campana impegnata negli spareggi promozione, mentre in ottica salvezza resta ancora in bilico la posizione della Turris, interessata direttamente dall’esito dei ricorsi di Monterosi e Viterbese contro le rispettive penalizzazioni. Assodata la partecipazione della Gelbison ai playout, i corallini dovranno comprendere cosa accadrà venerdì 5 maggio, quando il Monterosi sarà atteso dalla Corte d’appello federale della Figc, e non solo. Dovessero infatti esserle restituiti i 2 punti, la formazione di Menichini scavalcherebbe quella di Fontana che, a quel punto, per conoscere il proprio futuro dovrebbe attendere mercoledì 10 maggio, quando la Viterbese si rivolgerà al Collegio di garanzia del Coni per discutere della propria penalizzazione. Un tour di aule dei tribunali che, dunque, potrebbe prolungare anche i tempi della corsa salvezza sulla falsa riga di quanto potrebbe accadere nel girone A, stravolto nelle scorse ore dall’ombra di un tentativo di combine alla vigilia del match tra Pergolettese e Triestina che ha consentito a quest’ultima, dove milita l’ex gialloblù Jerry Uche Mbakogu, di evitare l’ultima posizione ai danni del Piacenza. Decisivi, per gli alabardati, i gol di Felici all’88’ e di Adorante al 94’, dopo che Saccani aveva portato in vantaggio i locali all’82’. Il Piacenza ha chiesto il rinvio dei playout, la cui gara di andata è fissata il 6 maggio, e già ieri alcuni rappresentanti della Procura Federale si sono recati a Crema per procedere con gli interrogatori. L’obiettivo è quello di fare luce su possibili scambi di messaggi tra tesserati delle due società e, soprattutto, su presunti incontri avvenuti alcuni giorni prima della sfida oggetto dell’indagine. Di certo, tra campi e tribunali, le prossime saranno giornate incandescenti per una Lega Pro che da anni, ormai, non riesce a trovare pace.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
