La Juve Stabia esulta
Missione 3 punti. La Juve Stabia scenderà in campo alle ore 17.30 con il solo obiettivo di ottenere la prima vittoria interna del 2023. Di fronte si troverà il neopromosso Giugliano in un derby totalmente a tinte gialloblù contraddistinto dai cordiali rapporti di vicinato tra le due tifoserie. Debutto bis questo pomeriggio per l’esperto Ciro Ferrara, alle falde del Faito già collaboratore tecnico di Fabio Caserta, ingaggiato nei giorni addietro per curare la fase difensiva della formazione di mister Sandro Pochesci. Out gli infortunati Dell’Orfanello e Mignanelli, il tecnico laziale dovrebbe puntare sul 3-4-1-2 con il ritorno di Barosi tra i pali. In difesa spazio a Maggioni, Cinaglia e Caldore, lungo la mediana Altobelli e Berardocco comporranno il tandem centrale con Scaccabarozzi e Ricci rispettivamente sulla corsia destra e mancina. Silipo, in grande spolvero a Pescara, dovrebbe ispirare il tandem composto da Pandolfi e Zigoni. Positivi i precedenti al Menti per le vespe che in 5 sfide hanno ottenuto 4 successi e 1 pareggio, quest’ultimo giunto per 0-0 durante il campionato 2000/2001 in serie C2. L’ultimo confronto risale all’annata agonistica 2004/2005 quando, nella medesima categoria, una doppietta di Sibilli e un gol di Castaldo fissarono il risultato sul 3-2. Di Migliaccio e Del Grande le reti ospiti. Eppure lo stadio di via Cosenza riporta alla mente una grande gioia per gli ospiti che il 28 aprile 2019 superarono 2-0 la Frattese nello spareggio in campo neutro e ottennero la promozione in serie D. Duello epico che il Giugliano, in dieci per oltre un’ora per l’espulsione di D’Angelo, si aggiudicò grazie ai sigilli di Fava Passaro e Liccardo durante i tempi supplementari. Rispetto all’andata, quando non si annoverarono ex in campo, saranno ben 3 le vecchie conoscenze stabiesi tra le fila avversarie. Il nome più suggestivo è quello di Gennaro Scognamiglio, tra gli eroi dell’epopea Braglia che, tra il 2010 e il 2013, conquistò una Coppa Italia Lega Pro, una storica promozione in serie B al Flaminio di Roma e ben due salvezze tra i cadetti. Dalla retroguardia all’attacco è un attimo, a gennaio hanno vestito la maglia delle tigri Lorenzo Sorrentino, a Castellammare per 6 mesi durante la seconda metà della stagione 2017/18 con 2 reti all’attivo, e Giuseppe La Monica, stabiese cresciuto nel settore giovanile delle vespe. Quest’ultimo nel campionato in corso ha già castigato la squadra della propria città con la maglia del Taranto guadagnandosi prima il rigore segnato da Romano con a corredo l’espulsione di Peluso e poi realizzando il gol del 2-0 nel match dello Iacovone. Pomeriggio che si annuncia tra l’altro suggestivo a casa Amodio, dove padre e figlio si ritroveranno da avversari: Roberto è stato prima capitano della Juve Stabia dell’era Fiore e ne è oggi responsabile del settore giovanile, Antonio è il ds del Giugliano che ha sapientemente allestito rendendo l’organico completo in ogni reparto. Come nelle precedenti partite interne, la formazione stabiese ha invitato allo stadio le scuole calcio del territorio per dare una spinta in più ai propri calciatori. Fondamentale sarà la presenza sugli spalti del socio Giuseppe Langella, rientrato ufficialmente in società dopo aver rassegnato le dimissioni a seguito della volgare contestazione subita al termine del match perso con il Catanzaro. Per lui, come per Ferrara, si tratterà di un nuovo debutto con la speranza che, come all’andata, il derby con il Giugliano possa rappresentare un nuovo inizio dopo un periodo poco brillante. Arbitrerà il signor Valerio Vogliacco della sezione di Bari, coadiuvato dagli assistenti Andrea Zezza di Ostia Lido e Vincenzo Abbinante, anch’egli di Bari. Quarto uomo Andrea Recupero di Lecce. Le vespe lustrano il pungiglione da battaglia, domare le tigri sarà d’obbligo per riprendere il volo interrotto troppe settimane or sono.
Juve Stabia (3-4-1-2): Barosi; Maggioni, Cinaglia, Caldore; Scaccabarozzi, Altobelli, Berardocco, Ricci; Silipo; Pandolfi, Pandolfi. All.: Sandro Pochesci.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
