Alessandro Farroni 6 – Incolpevole, o quasi, sulla conclusione angolata di Pierno dalla distanza, in occasione del vantaggio del Catanzaro. Puntuale e preciso quando chiamato in causa dagli avversari.
Erasmo Mulè 5,5 – Bravo a reggere il confronto con gli esperti attaccanti avversari. Puntuale e pulito negli anticipi. Acquisisce maggiore sicurezza con il passare dei minuti e si fa valere anche nel gioco aereo. Cala nella ripresa quando appare stanco e spossato.
Magnus Troest 6 – Solido e granitico al centro della difesa delle Vespe, da migliorare però l’impostazione con la palla tra i piedi. A volte troppo irruento nelle entrate, ma nel complesso sempre concentrato a sventare le occasioni avversarie.
Edgar Elizalde 6 – Gioca da veterano nonostante la giovane età: abbina la solidità difensiva ad ottime doti tecniche, risultando prezioso anche in fase di impostazione. Vince il confronto in velocità con i vari Di Massimo e Carlini e risulta essere sempre lucido e concreto in copertura. Sfortunato sul colpo di testa che si stampa sulla traversa. (Scaccabarozzi 75’st 6 – Subito propositivo e voglioso di incidere in positivo sul match. Non riesce a sfruttare a dovere la sua velocità per sorprendere gli avversari)
Alessandro Garattoni 6 – Un vero e proprio treno sull’out di destra. Accompagna l’azione a più riprese, facendosi trovare sempre pronto sul palo lontano. Incide in positivo anche in fase di ripiego, assicurando solidità e compattezza alla retroguardia stabiese. Da migliorare la mira sotto porta. (Borrelli 75’st 5,5 – Tanto lavoro sporco negli ultimi minuti di gara. I compagni lo cercano per sfruttare la sua fisicità ma il guizzo vincente non arriva)
Luca Berardocco 6 – Preciso e veloce nella gestione della sfera. Si fa vedere spesso anche in zona gol con inserimenti insidiosi e conclusioni dalla distanza. Detta i ritmi della squadra con assoluta padronanza e non disdegna linee di passaggio difficili per sorprendere gli avversari. Visione di gioco invidiabile. (Lia 75’st – SV)
Andrea Vallocchia 6 – Mastino di centrocampo: recupera palloni a ripetizione e assicura intensità nella zona nevralgica del campo. Regge con caparbietà ed energia alle ripartenze avversarie, mostrando un’ottima condizione atletica e una solidità fuori dal comune. Da sottolineare anche le buone doti tecniche e gli inserimenti in fase offensiva.
Marco Caldore 5,5 – Solita partita intelligente, fatta di intensità e tanta corsa sull’out di sinistra. Si oppone abilmente alle ripartenze avversarie e si sovrappone con grande frequenza assicurando maggiori soluzioni ai compagni. Pochi cross verso il centro e nel finale subentrano stanchezza e poca lucidità. (Ripa 88’st SV)
Tommaso Fantacci 5,5 – Solita prestazione di qualità ma opaca quella del jolly gialloblé. Poche conclusioni verso la porta difesa da Di Gennaro ma tanto lavoro sulla trequarti a supporto dei compagni d’attacco. Non sempre riesce ad incidere in positivo e a saltare il diretto avversario. Pecca di concretezza negli ultimi metri. (Cernigoi 88’st SV)
Francesco Orlando 6,5 – Costante spina nel fianco per la retroguardia del Catanzaro. Imprendibile sulla fascia di competenza, vince tutti i duelli in velocità con gli avversari non dando mai punti di riferimento. Si fa notare per dribbling ubriacanti e assist insidiosi verso il centro dell’area. Si accentra abilmente risultando pericoloso anche alle spalle di Marotta. Manca il guizzo decisivo sotto porta.
Alessandro Marotta 6 – Autentico faro dell’attacco stabiese. Prezioso nelle sponde per i compagni e nel dare profondità alla squadra. Crea costantemente scompiglio nell’area avversaria, svariando su tutto il fronte offensivo. Rispetto al solito, però, manca di lucidità negli ultimi metri e non riesce a trovare la via del gol.
Un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione.