«I risultati parlano chiaro, campionato straordinario che nessuno avrebbe immaginato». Comincia a sciogliersi e ad abituarsi ai pieni alti della classifica il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta. «Non dobbiamo esaltarci del momento positivo – ci tiene però a sottolineare - , bastano 2 partite, il calcio è strano. Siamo fieri, tutti stanno parlando di noi. Prestazione importante, dobbiamo stare tranquilli, i ragazzi sono stati straordinari e dobbiamo vivere alla giornata, vivere ogni allenamento. Guardo la prestazione, momento bello ed importante».
Grande prestazione della squadra, ma due parole su Viola il tecnico le spende: «È stato determinante l'anno scorso e quest'anno». Sulla rosa: «Ho l’imbarazzo della scelta, scelgo all’ultimo, come stamattina, per chi aveva recuperato».
Sulla gara, invece, spiega: «Non possiamo giocare 90 minuti alti, tutti cercano di darti meno spazio e studiarti. Li abbiamo studiati, abbiamo cambiato durante la gara, e abbiamo trovato difficoltà. Siamo passati al 3-5-2, con l' uomo in più a centrocampo. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, con la bravura dei ragazzi. Si punta anche sulle motivazioni e chi subentra è determinante».
Sempre sulla squadra: «Squadra forte in ogni reparto, faccio fatica a trovare gli 11 e per fortuna è andata bene. I ragazzi accettano le scelte. Dobbiamo migliorare sempre; facciamo errori ma è normale. I ragazzi non hanno capito le potenzialità, possono fare altro. Di Roberto in questa categoria fa la differenza, Melara anche non al top, Canotto uguale. Viola fa la panchina, Vicente uguale, Mezavilla titolare nelle altre, Castellano grande affidamento. Si sono trovati tutti a proprio agio. Pensiamo a sabato».
Inevitabile, infine, una replica alle parole di Lo Monoco: «Sono orgoglioso del fatto che trovi del tempo per parlare di me – ironizza Caserta - Se parla male di me chiedete a lui, facesse lui l'allenatore, io sono al primo anno, facesse lui l'allenatore».
Infine sabato il Rieti : «Sono tutte insidiose, non dobbiamo cullarci, è difficile. Serve concentrazione. Ora tutti i valori delle altre verranno fuori, come la Viterbese che gioca ogni 3 giorni. Dobbiamo essere concentrati dopo una partita eccezionale e pensare da domani al Rieti».
Per Stefano Sottili, tecnico della Viterbese, quella di questa sera al Menti è stata una «sconfitta pesante, nonostante la prestazione. Partita in equilibrio, con l'occasione per Saramiti, e doveva essere rigore ed espulsione – lamenta il tecnico - Gli errori ci sono dalla gara precedente, sempre contro la Viterbese, è un dato di fatto e si percepisce. Sul 2 a 0 abbiamo mollato, non puoi perdere la faccia, senza recuperarla la partita. Il momento ha prevalso, non siamo stati più un gruppo, ognuno per conto proprio, salvando la propria prestazione. Il lato positivo è che sul 2 a 0 abbiamo tenuto testa e da lì dobbiamo ripartire». Una sconfitta che però non preoccupa più di tanto Sottil. «Mi preoccupo se non abbiamo occasioni – dice - se non mettiamo gli attaccanti nelle condizioni di fare goal perché devono sbloccarsi e avere la capacità di farli». E sulla posizione in classifica ammette: «Non so se è un bene guardarla, ma dobbiamo guardarla. 1 punto in 5 partite, e dobbiamo cancellare la passata stagione, diamoci una regolata. Dobbiamo avere il coltello tra i denti, mettendo in mostra le qualità».
Il tecnico gialloblù prepara la sfida contro l'Empoli, ribadendo l'importanza di affrontare ogni partita con mentalità e grinta.