La Juve Stabia di mister Abate approfitta della sosta di campionato per ricaricare le energie e prepararsi al meglio in vista del derby di sabato prossimo contro l’Avellino. L’attesa cresce in città, e a confermarlo è Leonardo Candellone, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb. L’attaccante, già autore di tre reti in stagione, è stato costretto a saltare la sfida contro la Carrarese a causa di un infortunio, ma ha rassicurato tutti: sarà a disposizione per il big match.
«È vero, siamo partiti benissimo, ma il merito va anche a uno zoccolo duro che consente di creare un gruppo vincente, compatto, che segue il mister. Non c’è mai stata preoccupazione: sappiamo di essere una buona squadra, e l’inizio di stagione lo conferma».
Candellone ha poi parlato del lavoro svolto sotto la guida di mister Abate: «Con il suo arrivo abbiamo ottenuto sei risultati utili consecutivi. In Serie B non accade per caso: è frutto del lavoro settimanale. Siamo stati bravi a interpretare bene le sue indicazioni in campo, ma lui è stato altrettanto bravo a trasmetterci tanto, sia a livello tattico che motivazionale».
Non manca uno sguardo al passato e alle ambizioni presenti: «Siamo consapevoli di aver fatto cose importanti lo scorso anno, ma questo è un campionato completamente diverso. Prima di tutto dobbiamo pensare a mantenere la categoria». A proposito della semifinale persa con la Cremonese: «C’è sempre un po’ di rammarico, ma nel calcio contano anche gli episodi. Se loro sono riusciti ad andare in Serie A, un motivo ci sarà».
Candellone ha poi voluto ringraziare i tifosi per il sostegno: «Il pubblico di Castellammare continua a starci vicino. Anche se non è ancora arrivato il pubblico delle grandi occasioni, questo arriverà con i risultati. Sentiamo l’affetto della gente: chi viene al Menti partecipa con entusiasmo, e questo ci dà una spinta in più».
Infine, sul derby contro l’Avellino: «Sappiamo che è una partita speciale. Peccato non poter avere anche la tifoseria ospite sugli spalti. A perderci è lo spettacolo. Chiedo alla curva di spingerci fino al novantesimo, a prescindere da ciò che accadrà». Buone notizie anche sul fronte fisico: «Sto abbastanza bene. Credo di essermi messo alle spalle il problema che mi ha impedito di giocare a Carrara».
Il tecnico gialloblù a due giorni dalla sfida con la Carrarese senza Candellone e Gabrielloni: «Non cerchiamo alibi, anche con le assenze voglio una squadra che muore sul campo»