La Juve Stabia sogna la grande impresa. Questo pomeriggio, alle ore 14.30, le vespe affronteranno al Menti la capolista Bari puntando rialzare il capo dopo la sconfitta rimediata nel derby di Torre del Greco contro la Turris. Per invertire un trend che ha visto i gialloblù soccombere in ben 4 delle ultime 5 gare disputate tra le gestioni Novellino, Imbimbo e Sottili, quest'ultimo è in predicato di puntare nuovamente su un 4-2-3-1 che diverrebbe 4-3-3 in fase di non possesso. Per un posto tra i pali, a dispetto delle invocazioni social dei tifosi, Sarri resta favorito nel ballottaggio con Russo. Dubbi in difesa, dove Tonucci, uscito anzitempo al Liguori, potrebbe essere sostituito da Caldore. Al suo fianco Troest, sulle fasce Donati agirà a destra e Rizzo a sinistra. Lungo la mediana dovrebbe finalmente rivedersi Berardocco con Davì a supporto. A comporre la linea dei trequartisti saranno con tutta probabilità Panico, Stoppa e Bentivegna, anche se non è escluso l'impiego di Scaccabarozzi per la maggiore propensione alla fase di copertura rispetto al match winner della sfida con il Messina. Restano da valutare le condizioni di Schiavi, il quale potrebbe sedere in panchina dopo diverse settimane di stop. In avanti il bomber Eusepi. A dispetto del +5 sulla prima inseguitrice Monopoli, il Bari non se la passa benissimo, dovendo fare a meno di Maita, Di Cesare e Lollo. Più che le assenze avversarie, a far sorridere gli uomini cari ai fratelli Langella sono i precedenti. Pur partendo spesso in svantaggio nei pronostici, la Juve Stabia è riuscita a piegare in due circostanze il Bari al Menti chiudendo in parità il terzo ed ultimo confronto disputato in ordine di tempo in serie B. Serie di risultati positivi in cadetteria inanellata tra il 2011 e il 2014. Fu Marco Sau a firmare dal dischetto il primo successo delle vespe che un anno dopo concessero il bis grazie ad una doppietta di Jerry Uche Mbakogu. L'ultimo match nella seconda serie nazionale fu deciso dal “Diablo” Marotta, che approfittó di un clamoroso errore di Calderoni per annullare gli effetti del gol di Baraye in avvio. Pugliesi corsari, invece, nell'unico duello disputato in serie C. L'allora undici di Massimo Carrera lo scorso marzo si impose 2-0 in virtù di una doppietta di Marras, autentica bestia nera della Juve Stabia sin dai tempi della militanza nel Livorno. Sfida che avrà per certi versi il sapore di un gara in famiglia, ben 7 sono le ex vespe tra le fila biancorosse. Si parte dal ds Polito in cabina di regia, per passare al portiere Polverino, al difensore Ricci, ai centrocampisti De Risio, alla prima convocazione stagionale, Di Gennaro e Mallamo, sino a giungere agli attaccanti Paponi e Simeri. Proprio i due bomber rappresentano gli uomini, ancor più che calciatori, ricordati con maggiore affetto per l'apporto garantito ai colori gialloblù dentro e fuori dal campo. Separazione dolorosa soprattutto per lo "Scorpione", o "Panda", come fu ribattezzato proprio a Castellammare, che avrebbe meritato di giocarsi quella serie B conquistata sul campo a suon di gol e che altri ex di giornata non riuscirono poi a tutelare. Tra questi vi è il ds Polito, alle falde del Faito straordinario in Lega Pro e non altrettanto in B, alla luce di valutazioni errate di cui, come spesso rimarcato dalla proprietà, il club sta ancora pagando le spese. Ad avere maggiori chances di affrontare il proprio passato da titolari sembrano essere Ricci, Mallamo e Simeri, pronti ad interpretare il 4-3-1-2 di Mignani. Ex Bari sono, di contro, Esposito e Denis Tonucci, quest'ultimo in biancorosso dal 2015 al 2018 con all'attivo 62 presenze e 2 gol in serie B. Weekend suggestivo per la Curva Sud, che oggi riprenderà i festeggiamenti per il decimo anniversario del gruppo UJS. Ospiti gli Ultras Zwickau e K-Soce Team Paris. La festa del tifo gialloblù, iniziata lo scorso luglio, si concluderà domani. Arbitrerà il signor Nicolò Marini della sezione di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Riccardo Vitali di Brescia e Roberto Terenzio di Cosenza. Quarto uomo Aleksandar Djurdjevic, anch'egli di Trieste. Grinta, concentrazione e cattiveria agonistica, Sottili prepara gli ingredienti per rendere la propria Juve Stabia bella e vincente. La capolista è avvertita. Juve Stabia (4-2-3-1): Sarri; Donati, Troest, Caldore, Rizzo; Berardocco, Davì; Panico, Stoppa, Bentivegna; Eusepi. All.: Stefano Sottili.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»