Mister Walter Alfredo Novellino
La Juve Stabia vola ai playoff. Un finale da batticuore, reso da brividi dall’inatteso pareggio ospite, regala il decimo posto ai gialloblù campani grazie ai risultati favorevoli giunti dagli altri campi. Dopo le reti di Silipo e Caldore in apertura, determinanti per il definitivo 2-2 sono gli acuti di Capomaggio e Malcore. Poco tempo per festeggiare, tra sette giorni le vespe affronteranno proprio l’Audace Cerignola al Monterisi con l’imperativo di dover espugnare lo stadio pugliese. «Stavolta i playoff me li gioco – ha sottolineato mister Walter Alfredo Novellino in sala stampa –, lo scorso anno questioni extracalcistiche mi hanno impedito di disputare la post-season meritata sul campo. Devo ringraziare i ragazzi, hanno fatto quanto gli ho chiesto dimostrando di aver lavorato bene. Abbiamo disputato un grande primo tempo, il secondo mi è piaciuto anche se abbiamo commesso qualche errore. Avremmo dovuto gestire la partita con molta più serenità, sapevamo che i nostri avversari si sarebbero aperti soprattutto con i quinti di centrocampo. C’è un po’ di rammarico per il risultato finale, ai punti avremmo meritato di vincere. Confesso che dopo il pareggio di Malcore sono stati i ragazzi a dirmi che eravamo ancora qualificati, io invitavo tutti a salire. Quando sono tornato ero convinto delle qualità di questo gruppo, soprattutto perché conoscevo alcuni elementi dello scorso anno. Sono tuttora dell’idea che qui ci siano calciatori con potenzialità enormi, starà a me metterli nelle condizioni di rendere al massimo. Lavorando sodo possono arrivare risultati importanti. Parlo anche dei singoli, ad esempio con Silipo e Pandolfi dovrò concentrarmi sulla fase di non possesso. Soprattutto il secondo, se si fosse abbassato, ci avrebbe offerto maggiore copertura non facendoci incassare il gol del 2-2. Si tratta di un attaccante di talento con cui bisogna dialogare, richiamandolo non si ottiene nulla. Martedì torneremo al lavoro con grande entusiasmo». La griglia playoff vedrà nuovamente la Juve Stabia affrontare gli avversari odierni, stavolta in trasferta. «Parliamo di un torneo indipendente totalmente diverso dal campionato, martedì dovremo tornare al lavoro per correggere gli errori commessi oggi. Avremmo dovuto alzarci 5 metri in più e ripartire con maggiore efficacia contro una squadra che ha una fisionomia molto importante e ha meritato la posizione in classifica con cui ha chiuso la regular season. Sono convinto che il Cerignola giocherà alla propria maniera senza farsi influenzare dal doppio risultato, dovremo essere bravi a mantenere la calma giocando la nostra partita consapevoli che la pressione sarà soprattutto dalla loro parte. Ringrazio i tifosi, ci tenevo a regalare loro questa emozione per il sostegno garantitoci a prescindere dai risultati. Al triplice fischio sono andato sotto la Curva per ringraziarli, poi i miei ragazzi hanno iniziato a spintonarmi per la tanta gioia. Ora andiamo a giocarcela». Felice è anche capitan Jacopo Scaccabarozzi. «Abbiamo giocato uno tra i migliori primi tempi stagionali – ha precisato il centrocampista –, poi nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo subendo il ritorno dell’avversario. Mi complimento con Barosi, ha effettuato un paio di interventi da portiere di serie A ribandendo il suo immenso valore. In prospettiva dovremo essere più bravi a sfruttare le ripartenze, mi è dispiaciuto non poter vincere anche se si è trattato di un match tutto sommato equilibrato. Sono felicissimo di aver ottenuto questa soddisfazione, stavolta ci è girata bene considerando che ci siamo qualificati con 46 punti quando l’anno scorso ne furono necessari almeno 50. Nel finale di gara, al gol di Malcore, pensavo fossimo fuori, poi i compagni in panchina mi hanno riferito che eravamo ancora in gioco per la classifica avulsa. Nell’arco della stagione siamo stati bravi a non sfaldarci nei momenti di difficoltà, poi l’arrivo di Novellino ci ha ridato compattezza anche grazie al fatto che alcuni di noi già lo conoscevano. Ora ci attende una competizione totalmente diversa dal campionato, giocheremo in un clima infuocato una di quelle partite che un calciatore sogna sempre di giocare. Il mister sicuramente ci indicherà il modo più idoneo per affrontare questa sfida, noi dovremo metterci l’anima per proseguire questa avventura. L’esperienza vissuta ai tempi di Padalino mi porta a pensare che chi gioca in trasferta ha la testa più libera rispetto a chi si ritrova in casa a dover gestire due risultati su tre. Ricordo le difficoltà con Casertana e Palermo, anche se chiaramente era un po' diverso perché in tempo di Covid non potemmo contare sulla nostra tifoseria. Non è detto che occorrerà sbottonarsi, dovremo giocare con raziocinio. Oggi abbiamo festeggiato, da martedì sarà tempo di tornare a fare sul serio». Pronto alla sfida è anche mister Michele Pazienza. «Ogni partita ha la sua storia – ha dichiarato il tecnico dell’Audace Cerignola –, di certo noi non cambieremo il nostro approccio alla partita. Indipendentemente dall’avere due risultati su tre a favore, la nostra non è una squadra predisposta al giocare per il pareggio. Oggi il 2-2 è sostanzialmente giusto, anche se avremmo potuto fare molto meglio a partire dalle palle preventive. Nella prima mezz’ora siamo andati in difficoltà per un mio errore di valutazione, per sopperire all’assenza dell’infortunato Blondett ho modificato diverse pedine snaturando il nostro assetto. Quando ho sostituito Bianco mi sono scusato con lui, non era assolutamente il colpevole di quanto si era visto. Dell’arbitro non voglio parlare, anche se tengo a sottolineare che l’espulsione è stata ingiusta perché non ho detto assolutamente nulla di offensivo. Tutti possono sbagliare, può capitare. Dopo questa gara siamo ancora più convinti delle potenzialità della Juve Stabia, domenica ci attende una grande partita». La corsa continua.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»