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Giugliano - Juve Stabia 0-1 - L'equilibrio di Colucci. «Dobbiamo essere equilibrati nella vittoria come nella sconfitta: dobbiamo lavorare»

Pandolfi. «Volevamo vincere, la gioia del gol arriverà». Mister Raffaele. «Sconfitta meritata, non ho toccato le corde giuste della mia squadra»

tempo di lettura: 4 min
di Gioacchino Roberto Di Maio
06/11/2022 19:40:43

Mister Leonardo Colucci

La Juve Stabia deve lavorare. Il successo di misura ottenuto contro il Giugliano al Partenio Lombardi non distoglie l’attenzione di mister Leonardo Colucci da quelli che sono gli aspetti da migliorare in vista del prosieguo del torneo. «Occorre essere equilibrati sia nella vittoria che nella sconfitta – ha sottolineato il tecnico gialloblù –, oggi siamo andati in difficoltà su 4 palle libere che persino mia figlia sarebbe stata in grado di leggere. Questo aspetto mi ha fatto arrabbiare, dietro avevamo i centimetri per farci valere sulle palle alte e, invece, abbiamo rischiato di riassistere ad azioni simili a quelle che hanno portato ai gol Taranto e Foggia. Non basta cambiare modulo per giustificare determinati errori, gli uomini in campo sono sempre gli stessi. L’unica ricetta che conosco per migliorare è lavorare e ciò vale anche per la fase offensiva dato che non siamo stati in grado di finalizzare buona parte delle opportunità create. Ovviamente, in tal senso, occorre analizzare attentamente le diverse situazioni e comprendere se il problema sia nell’ultimo passaggio, nella conclusione o nel non essere in grado di rendersi pericolosi. La nostra è una squadra consapevole di dover migliorare su molti aspetti, evidentemente qualcuno ha commesso l’errore di ritenerci in lizza per i primi 4 posti dopo l’amichevole con il Napoli senza considerare il valore non ufficiale della sfida. Nel calcio basta poco per essere bravi o meno, la classifica oggi recita che, al netto delle recenti difficoltà, solo un paio di punti ci separano dal quarto posto». Ad Avellino hanno brillato le stelle dei 5 under in campo. «Avrei potuto schierarne anche 7, abbiamo numerosi giovani di valore in rosa. Tutti hanno garantito un contributo prezioso alla causa, anche chi, come Cinaglia, ha stretto i denti per un problema che si porta dietro da tempo. Prima di criticare una squadra bisogna essere equilibrati, sono molteplici le difficoltà con cui si è costretti a confrontarsi quotidianamente. Se poi occorre trovare un responsabile, questo sarà sempre e solo Leonardo Colucci. La squadra non va toccata, è consapevole che la ricetta per migliorare è solo una: lavorare». Decisive, per il risultato finale, sono state le giocate di Luca Pandolfi che, al quarto d’ora del primo tempo, ha propiziato l’autorete di Gomez con una splendida incursione sulla corsia mancina. «Il gol arriverà – ha spiegato l’attaccante –, oggi servivano i 3 punti ed è fondamentale che siano stati conquistati. La squadra ha registrato alti e bassi, dopo un’oretta in cui abbiamo giocato il calcio che piace al mister siamo calati finendo per giocare male negli ultimi 20 minuti. In questa fase ognuno di noi sta lavorando sodo per il collettivo, chi va a gonfiare la rete è relativo. Sul piano personale l’infortunio subito ai tempi della Turris mi ha un po’ tagliato le gambe, sono stato fermo quasi un anno tra operazione e riabilitazione. Quando sono rientrato in serie B ho faticato a calarmi in una realtà in cui qualità e ritmi erano molto più alti rispetto alla Lega Pro, così sono tornato in questa categoria per rilanciarmi onorando la maglia della Juve Stabia. Ad inizio stagione siamo partiti benissimo, poi siamo entrati in un vortice di 4-5 partite, molte delle quali giocate contro le prime della classe, in cui ci siamo espressi male non riuscendo a mettere in campo le indicazioni del mister. Le due panchine non mi hanno scosso, accetto sempre le decisioni dell’allenatore e a Catanzaro sono subentrato con la voglia di spaccare il mondo, peccato per il risultato finale. Oggi volevamo tornare a vincere e ci siamo riusciti, questo deve essere un punto di ripartenza. Il problema non è mai stato il modulo, occorre essere circondati nei momenti giusti da compagni pronti a darti una mano. A volte, nelle scorse settimane, è capitato che sia rimasto isolato, ma altre volte è altrettanto vero che la colpa è stata mia perché, senza accorgermene, andavo a mettermi in delle situazioni in cui non potevo rivelarmi efficace. Ora guardiamo avanti con l’obiettivo di continuare a far punti». Fa, sul fronte opposto, mea culpa mister Raffaele Di Napoli. «Evidentemente non ho toccato le corde giuste della mia squadra – ha ammesso l’allenatore del Giugliano –, la Juve Stabia è stata abile nel passare in vantaggio e nell’amministrare il risultato. La sconfitta è stata meritata, siamo stati poco efficaci. Ora bisogna tornare con i piedi per terra e concentrarci sul derby con l’Avellino in programma la prossima settimana. Questa sconfitta non intacca i nostri reali obiettivi stagionali». Nel prossimo la Juve Stabia affronterà la Virtus Francavilla al Romeo Menti, il Giugliano sfiderà invece i lupi di Massimo Rastelli al Partenio Lombardi, stadio che sin qui ne ha ospitato i match casalinghi alla luce dell’indisponibilità del De Cristofaro. Il cammino da percorrere è ancora lungo.

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