La Juve Stabia continua a vivere un difficile momento lontano dalle mura amiche: al Benito Stirpe il Frosinone ne fa tre e le Vespe si confermano incapaci di reagire. La squadra di Abate è apparsa irriconoscibile, poco reattiva e con una performance ben al di sotto delle aspettative. Una sconfitta che alimenta il trend negativo in trasferta.
Nel post-gara, mister Massimiliano Alvini ha espresso soddisfazione per la prestazione dei suoi giocatori, pur mantenendo un tono equilibrato e realistico. «Non sono euforico, specialmente oggi. Sono equilibrato e per noi conta il percorso che dobbiamo fare. Non bisogna mettere ulteriore pressione sulla squadra. È sbagliato pensare che una partita come questa sia facile. È stata una sfida difficile contro un avversario che esprime un buon calcio. Sapevamo che avremmo incontrato difficoltà, hanno un buon palleggio e ci mettono in difficoltà», ha dichiarato Alvini.
Il tecnico ha sottolineato l’importanza di rimanere lucidi e sereni, anche quando si affrontano squadre di alto livello come il Frosinone: «Se vogliamo creare problemi a squadre come queste, non possiamo pensare che sarà una partita facile. Oggi è stato un incontro complicato, e i meriti vanno ai calciatori per come l’hanno interpretata».
Un altro aspetto evidenziato dal mister è la giovane età della squadra, la più giovane delle ultime quindici partite, che ha saputo comunque gestire bene i momenti di difficoltà. «Il livello del campionato è alto e avversari come il Frosinone ti mettono in difficoltà. Ma la squadra ha mostrato una crescita nel saper leggere i momenti cruciali della partita. Ogni gara è un microcosmo in 95 minuti, e le partite cambiano. Bisogna continuare a lavorare con grande equilibrio», ha concluso Alvini.
L'amarezza del mister: «Per salvarci occorre altro in termini di energia e tensione, dopo il 2-0 ci siamo sciolti. Dovrò intervenire, la squadra deve capire che il noi viene prima dell'io»