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Torre del Greco - Inaugurato Mac³, il primo museo virtuale sul corallo al mondo

Nuova spinta alla lavorazione dell’oro rosso che ha reso Torre del Greco famosa nel mondo.

tempo di lettura: 4 min
13/10/2025 14:49:28

Sei sezioni, il recupero di una prestigiosa struttura grazie a quasi 1,5 milioni di euro di finanziamento arrivati dalla comunità europea e un obiettivo: valorizzazione ulteriormente una delle principali prerogative cittadine, la lavorazione del corallo e del cammeo. Questo e altro è Mac³ (museo dell’arte, del corallo, del cammeo e della città), inaugurato oggi, lunedì 13 ottobre, dal sindaco Luigi Mennella alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale al Turismo Felice Casucci; dell’europarlamentare Lello Topo; del deputato Arturo Scotto; della vicepresidente del consiglio regionale della Campania Loredana Raia; del vicesindaco di Città Metropolitana Giuseppe Cirillo; del dirigente alla programmazione delle opere e ai lavori pubblici Antonio Sarnello; della progettista e direttrice dei lavori, Ornella Silvetti.

Il museo Mac³ rappresenta una struttura unica al mondo: si tratta infatti del primo esempio di immobile basato sulla tecnologia che tratta il corallo in tutte le sue accezioni: si parte dalla sezione “Il corallo e il cammeo nell’antichità” per passare poi a “Torre del Greco: un viaggio nel tempo”; “I prodotti, il distretto e l’identità territoriale”; “La storia dell’arte torrese”; “L’ambiente naturale”; “Il corallo nel mondo”.

Nello specifico, Mac³ è un museo pervasivo, in quanto ha come proposito la creazione di un sito innovativo che vuole perseguire la valorizzazione del territorio e del distretto del corallo e del cammeo. Del resto, come spiega l’architetto Ornella Silvetti nella relazione presente all’interno della rivista che racconta la nascita del museo e che è stata distribuita ai presenti (rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari; mondo della scuola; associazioni; comuni cittadini), “il termine virtuale è uno dei più abusati nel linguaggio contemporaneo ma, nella sua moderna definizione, identifica qualcosa che non esiste fisicamente e che tuttavia produce effetti capaci di influenzare la realtà fisica”.

Si parte però da una struttura ben definita, l’ex orfanotrofio della Santissima Trinità: edificato sull’alto di una collinetta, su un’area concessa ai padri Cappuccini, nel 1568, ha vissuto l’edificazione del vicino convento fino alla fine del seicento, quando i cappuccini ebbero pieno possesso del suolo da parte della mensa arcivescovile di Napoli.

L’emozione del sindaco è espressa nelle parole usate per accompagnare i visitatori nella rivista realizzata in occasione del taglio del nastro del Mac³, cerimonia preceduta dalla benedizione effettuata nella parte esterna del museo dal parroco dell’Annunziata, don Aniello Di Luca: “Quello portato a termine nei locali dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità – sottolinea Luigi Mennella – è sicuramente uno degli interventi più importanti tra quelli realizzati con i fondi Pics (programmi integrati città sostenibile) che la Regione ha destinato a Torre del Greco. Il museo d’arte dedicato al corallo e al cammeo Mac³ (ad indicare insieme a corallo e cammeo anche la città, ma pure per assonanza con Mach 1, un richiamo alla velocità del suono per significare l’impegno a valorizzare, nel minor tempo possibile, le risorse del territorio), mette in risalto una delle peculiarità di Torre del Greco, quella che in assoluto ha reso famosa la città neil mondo. Ecco anche perché, quando si è pensato al museo virtuale del corallo e del cammeo, si è puntato ad esaltarne il percorso attraverso il ‘Mito della nascita del corallo’, riportato nella Metamorfosi di Ovidio, durante il quale si racconta dell’uccisione di Medusa, una delle Gorgoni, da parte di Perseo. Mac³ è un’occasione unica per la città e la sua classe imprenditoriale, perché nell’esaltare una delle peculiarità economiche torresi, è in grado di portare giovamento in toto al nostro tessuto turistico-culturale”.

Presenti sempre nella brochure anche le considerazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, Regione che per la struttura ha stanziato (in due momenti) circa 1,5 milioni di fondi proveniente dall’Ue e ricadenti negli investimenti Pics: “Con l’inaugurazione del museo virtuale del corallo, del cammeo e della città Mac3 – sottolinea il governatore – Torre del Greco si conferma luogo simbolo della creatività, della tradizione e dell’innovazione artigiana campana. Questo progetto rappresenta il compimento di un percorso virtuoso di buona amministrazione, fondato sulla sinergia tra la Regione e le amministrazioni comunali. Mac3 è un museo ‘pervasivo’, concepito per dialogare con il territorio e con il mondo. Il suo format phygital, che integra ambienti fisici e digitali, consente di valorizzare l’identità culturale di Torre del Greco attraverso un’esperienza immersiva, inclusiva e interattiva. Il museo è anche uno spazio vivo e aperto alla città: la sala polivalente ospiterà corsi, workshop e incontri, mentre il caffè-bistrot, affacciato sull’antico chiostro, sarà punto di ritrovo per cittadini e visitatori”.

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