Castellammare di Stabia è tra le città più apprezzate del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia, in corso fino al 23 novembre nella città lagunare. Il progetto video dedicato al profondo legame tra Castellammare e l’acqua – elemento che ne ha plasmato identità, cultura e paesaggio urbano – sta riscuotendo grande consenso di pubblico e critica, diventando un esempio di come la narrazione architettonica possa valorizzare un territorio e la sua relazione con le risorse naturali.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, “Terrae Aquae”, esprime perfettamente il rapporto viscerale che da sempre caratterizza la città stabiese. Da questa ispirazione nasce la decisione del sindaco Luigi Vicinanza e dell’assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione Urbana Giuseppe Guida di partecipare alla prestigiosa vetrina veneziana con un video-progetto interamente dedicato a Castellammare, realizzato in collaborazione con le giovani ricercatrici Federica Vignelli, Chiara Bocchino e Francesca Di Fusco dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università “Federico II” di Napoli.
“La Biennale sta rappresentando un’occasione di visibilità straordinaria per Castellammare. Il nostro obiettivo è governare questa fase di crescita con regole chiare e trasparenti, che tutelino il territorio e favoriscano uno sviluppo urbano armonico e sostenibile” - ha dichiarato il sindaco Vicinanza.
“La partecipazione alla Biennale non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Stiamo costruendo una visione condivisa che pone al centro la rigenerazione dello spazio pubblico, la valorizzazione delle attrezzature e la qualità del paesaggio” - ha aggiunto l’assessore Guida.
In questa prospettiva si inserisce anche la partecipazione del sindaco e dell’assessore, lo scorso settembre, all’inaugurazione della nuova sede dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Napoli, dove Castellammare è stata invitata come caso studio per le sue politiche virtuose in materia di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio.
Prosegue, inoltre, il dialogo costante con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Area Metropolitana di Napoli, guidata dallo scorso luglio dall’architetto Paola Ricciardi, che nei giorni scorsi ha visitato la città insieme ai propri funzionari, accompagnata dal sindaco e dall’assessore Guida. I sopralluoghi hanno interessato il Convento di San Francesco – dove i lavori stanno per partire – la linea di costa, il parco idropinico e l’area del nuovo ospedale.
Per stessa ammissione della Soprintendenza, Castellammare di Stabia custodisce alcune delle architetture più significative del Novecento, confermandosi un punto di riferimento per la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio.
"L’attenzione che Castellammare di Stabia sta ricevendo testimonia la vivacità di una città in piena evoluzione. E' nostro compito accompagnare questo processo coniugando identità, innovazione e sostenibilità" - ha spiegato il sindaco Vicinanza.
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