Sarà il presidente dell’Ordine degli architetti di Napoli ad effettuare il censimento dei reperti che confluiranno nel Museo Civico, che sarà realizzato all’interno del Palazzo Reale di Quisisana. Il Comune ha affidato a Leonardo Di Mauro l’incarico di censire e valutare il materiale storico e culturale a disposizione dell’ente e di indicare quali reperti, immagini e filmati andranno a confluire nel Museo, per il quale l’amministrazione uscente aveva ottenuto i finanziamenti con i fondi Pics attraverso l’Accordo di programma siglato nel dicembre 2019 con il governatore Vincenzo De Luca. Un importante passo avanti verso l’avvio delle procedure di gara, dal momento che intanto il progetto è stato già presentato e approvato dall’ente. Uno studio effettuato da Lorenzo Greppi, professionista di Firenze, per definire l’assetto strutturale e la disposizione dei locali e delle sale espositive e multimediali che ospiteranno il Museo di Stabia all’ultimo piano della Reggia borbonica, in continuità con il Museo Archeologico Libero D’Orsi inaugurato il 24 settembre 2020 con il Parco Archeologico di Pompei. Di Mauro, che è anche docente universitario della Federico II, ha ottenuito l'incarico da 12mila euro e avrà il compito di censire i reperti, che potrebbero tuttavia essere ulteriormente arricchiti mediante accordi con altri enti, per dare ulteriore linfa al Museo e arricchire gli spazi dedicati alla cantieristica e alle acque. Un progetto che dunque inizia a prendere forma, con l’auspicio che entro il 2023 possa essere anche avviato il cantiere.
Emergono i primi reperti e alcuni scheletri di vittime dell’eruzione del 79 d. C. Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito.