L’Associazione Antica Necropoli di Stabiae Madonna delle Grazie, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, organizzerà in data 28 settembre delle visite guidate al Museo Libero D’Orsi alle ore 9.30 e alle ore 11.30. I due gruppi, da massimo 35 persone ciascuno, si avvarranno del contributo della tour operator Lina Sorrentino. L’iniziativa segue la manifestazione “Bacco e Cerere” tenutasi, con grande successo, nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 settembre. «Stiamo crescendo molto sul territorio – sottolinea Mimmo Sabatino, presidente dell’Associazione –, la seconda edizione della manifestazione “Bacco e Cerere” è stata meravigliosa e siamo felici di aver visto partecipare anche molte associazioni e rappresentanti delle istituzioni. Tengo a ringraziare soprattutto la Soprintendenza di Pompei che ha fatto rivivere l’antica Stabia attraverso il museo Libero D’Orsi, l’importanza dell’area di Madonna delle Grazie è lì ben evidenziata. Queste visite guidate rientrano nel nostro progetto di valorizzazione storico-culturale del nostro territorio». L’area di Madonna delle Grazie ha rappresentato un collegamento fondamentale già in epoca antica quando tale tratto era compreso nella via Nuceria successivamente denominata via Stabiana, un nodo cruciale per i commerci campani. Situata a pochi chilometri dall’area archeologica di Stabiae, nell’area di Madonna delle Grazie sono stati rinvenuti oltre 1000 reperti archeologici durante gli scavi che hanno interessato le aree dell’Ager Stabianus che comprendevano, oltre all’antica Stabia, anche gli attuali comuni di Gragnano, Casola, Santa Maria la Carità, Lettere e Sant’Antonio Abate. Nei pressi di Villa Carmiano e Villa Petraro sono stati ritrovati strumenti per la viticoltura a testimonianza di come il territorio fosse favorevole alla coltivazione. Una caratteristica confermatasi nei secoli, quando l’area di Madonna delle Grazie è divenuta nota per la coltivazione delle viti e la produzione del vino, come testimonia il ritrovamento di un torchio (lungo 10 metri e alto 3 metri) per la spremitura dell’uva risalente al 1400. Ad accrescere la notorietà dell’intera area è stata la donazione all’antica cappella locale da parte del sacerdote Francesco Saverio Bisaccia del quadro della Madonna delle Grazie realizzato da Sandro Botticelli circa 540 anni or sono e attualmente in fase di restauro. A testimoniare l’importanza dei reperti dell’antica Necropoli di Stabiae è la loro esposizione anche in numerosi musei americani, tra cui spiccano il Nevada Museum of Art Reno, il National Museum of Natural History, The Smithsonian Institution di Washington e l’Arkansas Arts Center Little Rock. Pochi giorni or sono, il Rione Madonna delle Grazie ha non a caso ospitato l’evento “Bacco e Cerere”, la cui denominazione è stata ispirata proprio ad un affresco omonimo rinvenuto presso Villa Carmiano. Una manifestazione, in grado di unire enogastronomia, storia e cultura, che ha ribadito l’impegno, al fianco della popolazione, del sindaco di Gragnano Nello D’Auria, il quale da sempre crede nel progetto di valorizzazione di Villa Carmiano e della Necropoli di Madonna delle Grazie. Un progetto, quello di Villa Carmiano e dell’Antica Necropoli di Stabiae, che catalizza l’attenzione di un sempre maggiore numero di personalità illustri che mirano a promuovere il rilancio di un’area che mira a ritagliarsi un ruolo importante anche nel progetto “Grande Pompei”. Con l’impegno di tutti, presto il rilancio del territorio potrebbe divenire una splendida realtà.
Le parole del tecnico delle vespe alla vigilia della trasferta di Genova.
