Vicenda del mostro edilizio liquidata in poche parole. Ci sarà mai un provvedimento serio e concreto per la sua demolizione?
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In piedi da ormai mezzo secolo. Tante proposte, tante leggi ma, a distanza di cinquant'anni, il mostro edilizio di Alimuri (Vico Equense) è ancora lì. Quello che in origine doveva essere un albergo è diventato un caso di Stato, giunto perfino in tv questa mattina. Nella puntata di Codice a barre su RaiTre si è da poco conclusa la discussione intorno allo scempio di Alimuri, dove giace lo scheletro dell'hotel i cui lavori sono stati più volte bloccati dalle autorità - tre volte dal 1962, anno di apertura del cantiere.
L'ecomostro che sta lì, affacciato su un braccio di mare che un tempo era la perla della costiera sorrentina, si è adesso guadagnato una fama tale da giungere in tv. Passato nell'ombra per anni e anni il caso è stato finalmente riportato sotto i riflettori. I bagnanti della vicina spiaggia di Meta, guardando verso punta Scutolo, ogni estate si chiedono come mai quella carcassa piena di detriti e rifiuti d'ogni genere, nonché cinta da evidenti divieti d'accesso e di balneazione, sia ancora lì senza provvedimenti da parte delle amministrazioni.
Se il caso è talmente importante da suscitare l'interesse dei media nazionali come mai nessuno più in zona si mobilita per la sua demolizione? Da tempo si vocifera di una disputa legata agli indennizzi nei confronti dei proprietari e costruttori dell'ormai famoso mostro, in seguito al blocco dei lavori. L'ombra della politica e di poteri nascosti aleggia sull'oscura vicenda, mentre fra le autorità locali competenti persiste un certo immobilismo. In tv si è addirittura fatto cenno ad un ragazzo in fin di vita in un ospedale di Napoli, in seguito a un tuffo dalla medesima struttura dell'ecomostro. Chiaro segnale di come nemmeno il rispetto del divieto posto in prossimità del rudere venga garantito. Quindi ci si domanda : che senso ha avuto portare una questione tanto grave su RaiTre per poi liquidarla nel giro di poche battute? Nessuno mai si interrogherà sui reali motivi per i quali quello scheletro sia ancora in piedi, in totale stato d'abbandono e senza decisi interventi di bonifica per l'intera area, inquinata nonchè seriamente compromessa da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
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