Può essere tranquillamente considerato come il peggiore incendio degli ultimi anni. Dalle prime ore di questa mattina, il Parco Nazionale del Vesuvio continua incessamente a bruciare nonostante l'arrivo di oltre 500 uomini tra forze dell'ordine e volontari che con tutti i mezzi stanno tentando di spegnere il rogo. Il fronte dell'incendio è lungo più di due km e parte da Torre del Greco terminando direttamente nei pressi dei paesi vesuviani. Diverse abitazioni sono state evacuate e alcuni quartieri sono del tutto off-limits a causa delle fiamme e del fumo che rende l'aria irrespirabile. Diversi i mezzi di soccorso in azione e diverse le unità che stanno lavorando via terra per risolvere il problema e per assicurare lo spegnimento prima del calar del sole anche se sembra totalmente impossibile (viste le grandi proporzioni). La matrice dell'incendio, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere dolosa anche perchè sono stati accesi diversi focolai in diverse zone quasi contemporaneamente rendendo complicatissime le operazioni di soccorso. Allertate tutte le autorità regionali e locali che stanno tentando di tranquillizzare i cittadini oltre che invitarli a non uscire dalle proprie case. Stupiti e meravigliati tutti i turisti in visita ai siti archeologici che stanno fotografando il Vesuvio come mai prima d'ora: a causa delle fiamme e del fumo, sembra veramente un'eruzione. Intanto la Sma Campania ha reso noti dei dati che rendono l'idea della complessità della situazione e delle grandi difficoltà per le forze dell'ordine: sono stati 17 gli incendi complessivi (dal 2 luglio al 11 luglio, ore 14); su 4 dei 17 incendi sono intervenuti mezzi aerei regionali (elicotteri), oltre che mezzi aerei nazionali (Canadair); squadre terrestri complessivamente intervenute (tutti gli Enti): n.69; uomini complessivamente impiegati per la lotta attiva (tutti gli Enti): n.269. A commentare l'episodio anche Arturo Scotto, deputato MdP, che ha spiegato «Le notizie che arrivano dal Parco Nazionale del Vesuvio sono drammatiche. Intere abitazioni evacuate e le fiamme lambiscono il centro cittadino di città come Ercolano e Torre del Greco. E' stato un errore da parte delle autorità sottovalutare l'emergenza che ha chiare origini dolose e che da giorni sta incendiando le pendici del Vesuvio. Il governo dichiari subito lo stato d'emergenza e si faccia tutto il necessario per mettere in sicurezza il territorio».
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.