Ciò che desta più rabbia tra i tifosi stabiesi è l'errata diagnosi effettuata nel primo pomeriggio a Montepulciano, dove l'uomo, dopo un primo malore, era stato rassicurato circa le proprie condizioni di salute.
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A Castellammare di Stabia non si riesce a parlare di calcio. A due giorni dalla sconfitta in Tim Cup contro la Fiorentina l'attenzione di tifosi e squadra continua ad esser concentrata sulla scomparsa di Agostino Di Somma, supporter dei gialloblù scomparso tragicamente a Firenze mercoledì sera. L'uomo, 31enne padre di una bambina di appena 2 mesi, si è spento presso l'ospedale di Santa Maria Nuova dopo esser crollato a terra appena uscito dal pullman da 9 posti che lo aveva condotto allo stadio Franchi. Stando a quanto raccontato da chi era con lui, Di Somma sarebbe giunto vigile presso il nosocomio fiorentino prima di esser trovato esanime dai medici in bagno. A stroncarlo sarebbe stato un infarto, la famiglia ha tuttavia preferito evitare gli esami autoptici per poter riportare più rapidamente la salma a casa. I funerali si terranno nella giornata di domani alle ore 9 presso la chiesa di Sant'Agostino in via Napoli. Ciò che desta più rabbia tra i tifosi stabiesi è l'errata diagnosi effettuata nel primo pomeriggio a Montepulciano, dove l'uomo, dopo un primo malore, era stato rassicurato circa le proprie condizioni di salute. Ancora da accertare la versione avanzata da alcuni secondo cui il 118, una volta allertato durante il viaggio, avrebbe scartato qualsiasi rischio parlando di sintomi da semplice indigestione. Nel pomeriggio di ieri la Fiorentina ha comunicato il proprio cordoglio alla famiglia Di Somma al pari delle tifoserie di Savoia e Salernitana. Particolarmente significativo il messaggio dei supporters granata, i quali hanno evidenziato il come sull'altare dell'umanità e dei veri valori del tifo calcistico si sacrificano anche vecchie e sentite rivalità campanilistiche. Un minuto di silenzio è stato oggi osservato in suo onore a Palazzo Farnese durante il consiglio comunale. Lo staff della Juve Stabia composto dal direttore dell'area tecnica Salvatore Di Somma, dal dg Clemente Filippi e dal medico sociale Catello Di Somma, dopo aver trascorso la notte tra mercoledì e giovedì a vegliare la salma di Agostino in ospedale, ha raggiunto Milano per partecipare alla riunione della Lega Serie B. Non è escluso che i dirigenti gialloblù colgano l'occasione per richiedere ufficialmente al presidente Abodi di poter effettuare 1 minuto di raccoglimento prima del calcio di inizio del match di sabato contro il Cittadella. Ipotesi, quest'ultima, che risulta tuttavia di difficile realizzazione considerate le severe norme federali in materia. Il patron della Juve Stabia Franco Manniello ha intanto garantito che le vespe scenderanno in campo con il lutto al braccio.
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