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Rapine in villa, notte di terrore per una famiglia di Terzigno: i proprietari di un appartamento della zona periferica della città sono stati infatti picchiati e derubati di gioielli e oggetti preziosi del valore di diverse migliaia di euro.
Saranno state due ore infernali per le vittime, svegliate nel sonno di soprassalto dall'irruzione di una gang di ladri nella propria abitazione. Il nucleo familiare, composta da genitori e figli, è stata tenuta a lungo in ostaggio dai malviventi: la paura, come sempre accade in questi casi, è stata quella di non uscire vivi dal raid in stile 'Arancia Meccanica'.
I malviventi, che sarebbero 5 secondo gli inquirenti, hanno messo a soqquadro tutte le stanze per scappare poi con gioielli e soldi. Non si sarebbero però accontentati di tenere segregati i malcapitati mentre agivano: addirittura uno di loro avrebbe aggredito una donna per farsi consegnare la chiave della cassaforte, dove erano custoditi tutti i gioielli e gli effetti personali più preziosi. Alla fine il bottino è risultato molto cospicuo per i criminali, anche se in realtà i proprietari stanno facendo ancora una stima dei danni.
Sul posto, alle luci dell'alba, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Terzigno - agli ordini del maresciallo Adolfo Montagnaro e coordinati dalla compagnia di Torre Annunziata - che cercano di acquisire nuovi elementi per risalire agli autori del raid. Un furto anomalo per una città come Terzigno, tuttavia viene smentita la voce che si è diffusa in città in merito al fatto che i proprietari della villa sarebbero stati addirittura picchiati dai ladri.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»