L'uomo si aggirava in pieno centro con una pistola detenuta illegalmente nascosta in una borsa
tempo di lettura: 1 minUn uomo di 43 anni è stato fermato dalle forze dell'ordine mentre si aggirava con una pistola detenuta illegalmente nascosta in una borsa in cui era coperta dal necessario per il bimbo di 18 mesi che era con lui e la sua convivente. La coppia e il piccolo non sono sfuggiti all'attenzione di una pattuglia del nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata, che ha arrestato Gennaro Donnarumma, di Gragnano, e la convivente Immacolata D'Auria, 37 anni, di Sant'Antonio Abate, ma da anni residente a Gragnano insieme con il suo uomo. I due adulti giravano a bordo di una vettura nella zona nei pressi del centro della città abatese quando è stata notata e sottoposta a controllo dai militari, insospettiti dall'inconsueto stato di agitazione dell'uomo. Nel corso della perquisizione è stato rinvenuta nella borsa un revolver 357 magnum con matricola abrasa e con 6 cartucce nel tamburo, una delle quali con l'ogiva mozzata per aumentarne le potenzialità offensive. Donnarumma, già noto alle forze dell'ordine e in passato arrestato più volte per associazione per delinquere e per reati contro il patrimonio e la persona, è considerato un fedelissimo del boss gragnanese "Rino 'o pecorone", ucciso in un agguato di camorra in pieno centro cittadino lo scorso 13 marzo. Gli inquirenti ritengono che Donnarumma temesse un agguato e per questo girava armato anche quando era in compagnia della convivente e del suo piccoletto.
«Non ci siamo accontentati del pareggio, questa è la vittoria della nostra gente, del ds, del presidente e della società tutta. Ora testa alla Cremonese, dispiace avere solo pochi giorni per preparare la partita».