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Con le loro auto e i loro furgoni stamattina hanno inscenato un corteo di protesta per le strade di Sant’Antonio Abate, bloccando il traffico cittadino, per denunciare lo stato di disagio in cui si trovano. Poi si sono fermati in Piazza Municipio, davanti al Comune abatese, in attesa di un confronto con il primo cittadino. La manifestazione è stata organizzata da ANVA Confesercenti Regionale Campania e Fieristi Autonomi Campani. Presenti circa 50 operatori fieristi provenienti da tutta la Campania. Oggi si sarebbe dovuta svolgere la festa patronale in città, ma così non è stato a causa delle vigenti norme anti-Covid. Per gli operatori delle fiere le feste patronali sono le uniche occasioni per lavorare, ma da 2 anni ad oggi non è stato possibile e per i lavoratori e le rispettive famiglie la situazione è diventata ingestibile. Oggi è saltata la prima festa patronale dell'anno ed è esplosa la rabbia. Il sindaco Ilaria Abagnale ha incontrato i lavoratori, spiegando loro quanto complicata è l’attuale situazione pandemica sul territorio e le motivazioni che hanno spinto il primo cittadino ad annullare la festa patronale: «Siamo passati da un Natale con 20 contagi a ben 200 positivi ogni due giorni». Ciononostante, il primo cittadino abatese ha promesso, come spiegato ai microfoni del TgR Regione, che, una volta calati i contagi, l’evento sarà recuperato. Ma la protesta, annunciano gli organizzatori, proseguirà anche in altri comuni campani, che hanno già annunciato l'annullamento delle loro feste di piazza.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»