«Il fenomeno dei sacchetti di immondizia lasciati nei pressi dei cassonetti è, purtroppo, sempre più frequente». Così il sindaco di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, commentando una delle tante segnalazioni che negli ultimi mesi arrivano sulla sua scrivania. Santa Maria la Carità, come è noto, dispone del servizio porta a porta per la raccolta dei rifiuti, che ne permette la corretta separazione e raccolta. Questo però, a volte, non basta evidentemente. «Sono venuto a conoscenza che la situazione sta sempre più sfociando nell’inciviltà e stamattina il Comando di Polizia Municipale già si è attivata per la rimozione e l’accertamento dei responsabili che hanno violato quello che il Codice dell’Ambiente reputa a tutti gli effetti un reato». E’ quindi scattata la sanzione per i responsabili.
«L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati – ricorda D’Amora - e chiunque abbandona o deposita rifiuti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio». Quindi prova s smuovere le coscienze dei sammaritani. «E se quei sacchi di immondizia li lasciassero fuori le vostre abitazioni o le vostre attività commerciali, come vi sentireste? Da Amministratore, ma prima da cittadino di Santa Maria la Carità, vorrei che la nostra comunità sia sempre più pulita ed accogliente per il prossimo e per le persone che ogni giorno vi transitano e si fermano qui. Insieme si può migliorare l’igiene, l’ ambiente della nostra città, quindi il decoro urbano, la salute dei cittadini e il lavoro delle persone che quotidianamente vi operano».
Emergono i primi reperti e alcuni scheletri di vittime dell’eruzione del 79 d. C. Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito.