Tre giorni di rifiuti non raccolti; strade e marciapiedi al collasso. Buste rotte da cui spunta fuori di tutto, dai residui di cibo al capo di abbigliamento; l'emergenza rifiuti peggiora di giorno in giorno. Chi cammina in centro, in certi punti, deve turarsi il naso, il cattivo odore è forte, e a sentirlo continuamente sono gli abitanti di piazza Spartaco, vico Mantiello, via Raiola, via Nocera e via Roma. Una crisi che si ripete ciclicamente: oltre ai bidoni delle strade anche le cabine telefoniche vengono sommerse dai sacchetti. I punti di raccolta dunque si sono trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Una definitiva risoluzione non s’intravede; sembra di essere sempre alla prima crisi del genere. E i tempi per la normalizzazione sembrano tutt’altro che vicini. «So che non è semplice vivere in queste condizioni - spiega Michele Amodio presidente della Multiservizi - ma ci vuole ancora un po’ di pazienza. Noi stiamo facendo tutto il possibile ma, se non ci sono punti di sfogo provvisori, non possiamo far altro che attendere il nostro turno alla discarica di Casalduni». Un lavoro di pulizia, quello dell'amministrazione, che ha interessato anche le zone periferiche della città dove alcuni cittadini della seconda circoscrizione hanno avvistato dei topi morti. Da quelle parti abita anche il vice sindaco Gaetano Cimmino, che commenta: «È grave che topi morti si possano notare con tanta facilità soprattutto se nei paraggi abitano bambini». Ma le condizioni igieniche destano ancora preoccupazioni. Zanzare ancora in circolazione e paura di infezioni, preoccupano i residenti. Un fenomeno senza dubbi connesso con l’emergenza rifiuti. «La disinfestazione e la derattizzazione - dichiara l'assessore all’igiene Giovanni Barile - viene eseguita, d’intesa con l’Asl Na5, mensilmente. L'ultima è del il 23 ottobre con una particolare attenzione per la villa comunale, per la vicinanza con gli scarichi dei rivoli». Intanto ci si impegna per cercare di ripulire le strade: «L'accesso dei contenitori a tenuta stagna, al sito che avevamo individuato a via Napoli - conclude il presidente della Multiservizi - è stato bloccato dalle proteste dei residenti. Siamo riusciti a posizionarne soltanto due, che entro pochi giorni saranno smaltiti». Dunque senza un sito di stoccaggio provvisorio la città potrebbe rischiare il collasso.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
