"Un privilegio che vorrebbero eliminare".
tempo di lettura: 2 minAncora una volta sono i social network a fare da cassa di risonanza dei cittadini che vogliono far sentire la loro voce. In particolare, al centro delle polemiche on-line c'è la scelta del nuovo parroco di Piano di Sorrento.
Con la creazione di una pagina apposita su Facebook, tanti fedeli di Piano chiedono di scegliere il nuovo parroco attraverso il voto, "un privilegio", si legge sulla pagina, "di cui gode la parrocchia cioè del diritto di eleggere il proprio parroco entro una rosa di tre nomi scelti dal Vescovo.E' una delle pochissime parrocchie al mondo che gode di questo privilegio che neanche il Papa puo' revocare, la Chiesa cerca in tutti i modi di eliminare questo diritto, addirittura il canone 1451 raccomanda agli ordinari di esortare i patroni a rinunciare al proprio diritto in cambio di suffragi spirituali. Qui a Piano crediamo si stia assistendo proprio ad un tentativo di eliminare subdolamente questo nostro sacrosanto diritto".
Stavolta a dare man forte alle polemiche è il nono anniversario della nomina dell'ex parroco, don Arturo Aiello, a vescovo della diocesi casertana di Teano Calvi. Don Pasquele Irolla regge la parrocchia di San Michele dal lontano 2006 in veste di amministratore nominato dall'allora arcivescovo Felice Cece e non eletto dai fedeli come prevede il diritto canonico. E proprio partendo da questo punto i fedeli hanno iniziato a protestare. "Sono nove anni che attendiamo di esercitare il nostro diritto alle elezioni" si legge su Facebook. Don Pasquale è anche stato soprannominato "usurpatore" dai cittadini perché questa carica provvisoria protratta per così tanti anni.
Parole, quindi, molto dure quelle dei fedeli che non risparmiano neanche l'arcivescovo Francesco Alfano, alla guida della diocesi di Sorrento-Castellammare dal marzo 2012, che ai continui solleciti dei fedeli continua a non rispondere sull'argomento.
Il privilegio di eleggere il parroco è riconosciuto da tempo immemorabile a sole 21 comunità religiose in tutto il mondo, sette delle quali in penisola sorrentina: quella di Santa Maria del Lauro a Meta, quelle di San Michele, di Mortora e della Trinità a Piano, quelle di Sant'Agnello e di Trasaella a Sant'Agnello e, infine, quella di Casarlano a Sorrento. Privilegio alla quale i numerosi fedeli di Piano di Sorrento non intendono assolutamente rinunciare, basti pensare alla raccolte di firme dei cittadini di Meta, raccolte per Monsignor Alfano, che questo inverno ha visto protagonisti tutti i fedeli della comunità di Santa Maria del Lauro per eleggere la loro guida spirituale rivolgendosi anche al segretario di Stato variano Pietro Parolin.
La questione è dunque ancora aperta e sicuramente i fedeli non lasceranno che cada nuovamente nel silenzio.
«Non ci siamo accontentati del pareggio, questa è la vittoria della nostra gente, del ds, del presidente e della società tutta. Ora testa alla Cremonese, dispiace avere solo pochi giorni per preparare la partita».