Una piattaforma di cemento e un invaso con sabbia bianca realizzati in violazione alle norme paesaggistiche e urbanistiche. Scattano i sigilli per la Conca Azzurra a Massa Lubrense. L’operazione è scattata all’alba ed è stata effettuata dai militari della guardia costiera, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, insieme ad alcuni tecnici comunali nell’area che ricade all’interno dell’area marina protetta di Punta Campanella.
Due le zone della spiaggia denominata “Maya beach experience” finite nel mirino degli uomini della Capitaneria. La prima è una grossa piattaforma in cemento realizzata sulla scogliera frangiflutti dove vengono posizionati i lettini. La seconda è una spiaggia nella spiaggia, un lido di sabbia bianca ricavato in una zona sopraelevata, a simulare un litorale caraibico. Le due aree sono finite sotto sequestro poiché sarebbero state realizzate in violazione delle norme paesaggistiche ed urbanistiche. Inoltre ci sarebbero dubbi sulla provenienza e la composizione di quella sabbia bianca. Sequestrato anche uno spazio che ospita spogliatoi e docce, poiché è da capire dove vengano scaricate le acque.
Secondo gli investigatori, sarebbe stata effettuata una cementificazione abusiva dell’area, al punto da mutare radicalmente la conformazione della Conca Azzurra, che risulterebbe del tutto trasformata. Ed ora toccherà ai gestori del lido provare a far cambiare idea agli inquirenti, mentre l’area resta attualmente sotto sequestro.
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".