Una serata tranquilla, in un clima amichevole e accogliente, è stata quella di ieri sera a Roma, nell'atrio dell'Aula Paolo VI, solitamente adibita alle udienze e dove si è tenuto di recente il Sinodo dei vescovi. La cena è stata organizzata da padre Enzo Fortunato, responsabile dell'evento "I bambini incontrano il Papa", Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa Auxilium e Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio Marco Impagliazzo. Un evento che ha portato a Roma più di settemila bambini provenienti da ogni regione d’Italia e da 84 paesi nel mondo, segnando la storia del pontificato di Francesco. Sua Santità ha cenato con circa 130 volontari dell'evento per ringraziarli personalmente per l’aiuto offerto. Al tavolo con il Santo Padre anche Luigi Mansi, presidente della Comunità Montana dei Lattari, chiamato a ricoprire il ruolo di responsabile della sicurezza. Vera e propria protagonista della serata è stata la pizza margherita di O’ Zì Aniello di Lettere, la preferita in assoluto del Pontefice. La cena è stata animata dalle più belle canzoni napoletane classiche, riferiscono fonti di agenzia. Il Pontefice stesso, per l’occasione, ha intonato l’intramontabile "O’ Sole mio", con l’accompagnamento di fisarmonica e mandolino, a cura di Franco D’Amato e Mario Esposito di Amalfi. Al termine della serata, Papa Francesco ha rivolto ai volontari presenti alcune parole di ringraziamento, fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede. "Grazie per quello che avete fatto per i bambini e pregate per il Papa", ha detto Francesco. Poi, prima di andar via, ha salutato ognuno e fatto foto di gruppo, impartendo una benedizione al gruppo di giovani amalfitani. “Abbiamo bisogno di riscoprire la parola ‘grazie’ ” , ha affermato Padre Fortunato, contento della bella serata trascorsa in buona compagnia.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»