Questa mattina il Giudice Monocratico del Tribunale di Torre Annunziata, all'esito di un lungo e articolato processo, pendente al dibattimento dal gennaio 2020, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso la sentenza di condanna alla pena di 1 anno di arresto ed euro 25.000,00 di ammenda, ciascuno, nei confronti di sei persone, riconosciute colpevoli del reato di lottizzazione abusiva, ad una struttura ricettiva di Lettere, già sequestrata nel 2019, della quale è stata disposta la confisca e l'acquisizione di diritto al patrimonio del Comune di Lettere.
In particolare, gli imputati sono stati condannati per aver proceduto ad una lottizzazione abusiva mista, protrattasi per circa 50 anni, eseguita sia in assenza dei necessari titoli edilizi sia sulla scorta di titoli edilizi illegittimi, in zona vincolata, in violazione delle prescrizioni edilizio-urbanistico paesaggistico-ambientali ivi vigenti.
La lottizzazione abusiva ha interessato zone sottoposte a tutela paesaggistica, classificate ad elevato rischio idrogeologico dall'Autorità di Bacino, ed ha pregiudicato l'ordinato sviluppo dell 'assetto del territorio, con un incremento notevole del carico urbanistico e con profonde ripercussioni sullo stesso in termini di presenza umana, di domanda di opere e di infrastrutture, nonché della circolazione dei mezzi di trasporto, determinando un'irreversibile stravolgimento ambientale dei luoghi ed un vulnus significativo alle condizioni di vita della popolazione residente.
Il sindaco interviene dopo le ultime inchieste della Dda: «Non decido io sulla commissione d’accesso, ma il Prefetto.»