“E’ una giornata importante per Gragnano. E’ stato finalmente restituito alla città un impianto di fondamentale importanza per la sociale e aggregativa della nostra comunità”. Con queste parole il sindaco facente funzioni Alberto Vitale ha inaugurato nella mattinata di oggi lo stadio “San Michele” di via Santa Croce. Un’opera importante, a lungo inseguita dalla tifoseria locale e dall’intera cittadinanza che in massa si è riversata all’appuntamento inaugurale. Con l’ultimazione dei lavori, infatti, si è conclusa un’odissea iniziata nel 2008, quando l’allora giunta Serrapica approvò il progetto esecutivo per i lavori di adeguamento alle norme federali e di sicurezza dell’impianto. Da qui i ritardi, maturati sotto l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Annarita Patriarca, le ombre sul subappalto affidato alla ditta Chierchia nel 2009 e infine l’avvento della Commissione Anticamorra, che hanno fatto slittare i tempi di consegna del campo sportivo al 2015. Presenti all’evento, oltre agli esponenti dell’amministrazione comunale e all’ex sindaco Paolo Cimmino, il centrocampista del Napoli Allan, accolto da una folla festante composta principalmente da bambini, una delegazione del Coni e il presidente della “Città di Gragnano” Franco Minopoli e le scolaresche degli istituti Fucini, Staglie e Parco Imperiale. “Siamo contenti – ha proseguito Vitale – di essere riusciti a portare in porto un impianto che, avviato nel 2008, non si era ancora riusciti a ultimare. Un traguardo importante raggiunto da quest’amministrazione, unitamente all’adozione del Puc, ottenuta anche con l’appoggio responsabile della minoranza, e all’isola ecologica di via Incoronata che entrerà in funzione nei prossimi giorni”. A fare da eco al sindaco Vitale anche l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Bernardo. “Gli interventi allo stadio San Michele – ha spiegato Michele Bernardo – chiudono il cerchio su un’opera a lungo attesa dalla città, ma che rappresentano l’inizio di una nuova sfida, volta a fare di quest’impianto il fulcro di un nuovo centro aggregativo per Gragnano. Un’area, quella in cui si inserisce lo stadio, per la quale il Comune si sta impegnando a non perdere i finanziamenti regionali relativi al Museo della Pasta, che sarà ospitato all’interno dell’ex convento di San Michele Arcangelo di piazza Trivione”. “In termini calcistici si potrebbe dire che oggi la città ha realizzato un goal tra i più importanti della sua storia recente, – ha commentato entusiasta l’assessore allo Sport Antonio Di Martino – dando a Gragnano uno stadio degno della serie D e della nostra storia cittadina. Tra mille difficoltà l’amministrazione di cui faccio parte si è impegnata per mettere la parola fine alle lungaggini che avevano caratterizzato i lavori al San Michele”.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»