Immagine di repertorio non associata alla notizia
Due discariche abusive sono state scoperte nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza sui Monti Lattari. Con precisione si tratta di terreni demaniali situati tra Gragnano e Casola di Napoli.
All'interno delle aree c'erano rifiuti di ogni tipo, anche lastre di eternit e, quindi, di amianto. Sono tuttora in corso delle indagini per scoprire i responsabili di questo ennesimo attentato all'ambiente. I fari sarebbero puntati su alcune ditte del territorio, anche se non sono escluse complicità da parte di singoli cittadini. Una situazione che sta diventando sempre più insopportabile, considerato che le due discariche scoperte ieri vanno ad aggiungersi alle altre che, nelle scorse settimane, hanno destato grande preoccupazione a Castellammare, Santa Maria la Carità e negli altri comuni dei monti Lattari. Proprio nella città stabiese, continua a creare apprensione la situazione dei boschi di Quisisana. Qui infatti, da diverso tempo l'area è stata invasa da cumuli di amianto. A causa dei pochi controlli notturni, moltissimi incivili si recano nei pressi del polmone verde della città per abbandonare i propri rifiuti nei pressi della strada che conduce direttamente al monte Faito. Sono decine le segnalazioni ma nulla si è mosso per la rimozione.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.