Raffaele Imperiale si nascondeva a Dubai con il falso nome “Antonio Rocco” in un punto panoramico, ma periferico, della città per identificare eventuali visitatori. A confermarlo è la polizia di Dubai che oggi ha fornito alla stampa ulteriori dettagli dopo l’arresto di “Lelluccio Ferrarelle” e di un altro latitante napoletano beccato proprio negli Emirati Arabi Uniti, Raffaele Mauriello (ritenuto braccio destro di Imperiale). Il broker della droga stabiese è riuscito a vivere in totale libertà per tutti questi anni a Dubai grazie ad un’identità falsa con la quale riusciva ad evitare i controlli delle autorità considerato che su di lui era stato diffuso un mandato di cattura internazionale. Dopo una settimana di pedinamenti e di studi, grazie all’utilizzo anche di moderne tecnologie e dell'intelligenza artificiale, la polizia di Dubai in compagnia delle forze di polizia internazionale è riuscita a mettere le manette ai polsi di Imperiale. Secondo quanto ricostruito, “Rafael Empire” temeva i controlli delle forze dell’ordine e l’arrivo di ospiti “indesiderati” considerato che si era trasferito in periferia ma in punto panoramico così da individuare e riconoscere in tempo le auto che arrivavano. Indirizzo di residenza che comunque non era stato comunicato alle autorità proprio per non essere disturbato. Utilizzava inoltre una vettura diversa per i suoi spostamenti così da evitare controlli quotidiani e far scoprire la sua vera identità. All’interno dell’abitazione, confermano le autorità arabe, sono stati rinvenuti decine di oggetti di lusso e anche alcuni dipinti dall’enorme valore. La passione per l’arte non è infatti un mistero: Imperiale fino a qualche anno fa nascondeva proprio a Castellammare due quadri di Van Gogh rubati agli inizi degli anni Duemila dal museo di Amsterdam. Al momento, comunque, Imperiale è sorvegliato 24 ore su 24 mentre si attende la firma definitiva per l’estradizione che dovrebbe arrivare ormai a giorni. Una volta ultimata la procedura, per il latitante fantasma si apriranno le porte del carcere italiano.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»